mercoledì 25 maggio 2011

Chrysler rimborsa il debito con 6 anni di anticipo e Fiat aumenta la quota al 46%


Chrysler annuncia ufficialmente il rimborso integrale del debito contratto con i governi statunitense e canadese, con sei anni di anticipo rispetto ai piani. "Meno di due anni fa avevamo preso l'impegno di ripagare i governi americano e canadese e oggi abbiamo rispettato in pieno quella promessa", sottolinea in una nota Sergio Marchionne, amministratore delegato della casa di Detroit controllata dalla Fiat. "Il prestito ci ha concesso una rara seconda chance - aggiunge Marchionne - per dimostrare quello che la gente di questa compagnia è in grado di fare e abbiamo un dovere di gratitudine nei confronti di chi ha consentito questo intervento che ha permesso a Chrysler di diventare una forte casa automobilistica". "Il rimborso del debito, insieme all'investimento della comunità finanziaria nel nostro pacchetto di rifinanziamento, segna un ulteriore passo per la società nell'affermarsi come forza competitiva nell'industria globale dell'auto", ha evidenziato ancora Marchionne che oggi celebrerà il rimborso del debito governativo nel "rinato" stabilimento Chrysler di Sterling Heights dove si produce la berlina 200. Oggi la casa di Detroit ha restituito 5,9 miliardi di dollari al Tesoro americano e 1,7 miliardi all'Export Development Canada (Edc) che è la holding company tramite la quale è stato garantito a Chrysler nel 2009 il prestito dei governo federale Canadese e del governo della provincia dell'Ontario. Chrysler aveva ottenuto un prestito da 5,1 miliardi dagli U.S.A. ed 1,6 miliardi dal Canada nel giugno del 2009. "Complessivamente - ha precisato Chrysler - sono stati restituiti 6,5 miliardi di dollari al Tesoro americano e 2 miliardi all'Edc, compresi 1,8 miliardi di interessi e addizionali varie". L'operazione di rifinanziamento consentirà a Chrysler di risparmiare 350 milioni di dollari all'anno grazie ai più bassi interessi ottenuti con la nuova linea di credito.
Fiat incrementa del 16% la propria partecipazione in Chrysler a seguito del rifinanziamento del debito e del rimborso da parte di Chrsyler dei prestiti ottenuti dai Governi U.S.A. e canadese. "Contestualmente al completamento del rifinanziamento del debito di Chrysler ed all'integrale rimborso da parte di Chrysler dei prestiti concessi dai Governi statunitense e canadese, avvenuti oggi, - si afferma infatti in una nota del Lingotto - Fiat ha perfezionato l'esercizio della sua opzione per l'acquisto di una ulteriore partecipazione del 16% secondo quanto previsto dall'accordo annunciato il 21 aprile 2011". "A fronte del pagamento da parte di Fiat di un corrispettivo di 1.268 milioni di dollari U.S.A. - si dice ancora - Chrysler ha emesso a favore di Fiat 261.225 nuovi Class A membership interests in Chrysler, con un incremento della quota di Fiat del 16% ('on a fully-diluted basis'). A seguito del raggiungimento dell'ultimo Performance Event, atteso nel corso di quest'anno, Fiat deterrà il 51% del capitale di Chrysler".
(Fonte: www.agi.it - 24/5/2011)

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