"I conti hanno rivisto l'utile netto e i risultati per l'anno sono già stati rivisti al rialzo, con un utile operativo che si attesterà a 2 miliardi di dollari". Lo ha detto Sergio Marchionne nel corso dell'incontro con i dirigenti del gruppo, aggiungendo che "in soli 19 mesi abbiamo presentato 16 nuovi prodotti, il che significa un rinnovo del 75% dell'intera gamma. Le quote di mercato sono tornate a salire, negli Stati Uniti come in Canada. E lo scorso maggio, a meno di due anni dall'uscita dalla bancarotta, Chrysler ha rimborsato - con gli interessi - tutti i prestiti ottenuti dal Tesoro americano e dal Governo canadese, con sei anni di anticipo. "Questo, ha detto Marchionne, ha permesso a Fiat di acquisire ulteriori quote per consolidare la maggioranza di Chrysler, ma si è trattato solo di un passaggio finanziario e tecnico". "Se penso alla firma del contratto della scorsa settimana e all'entusiasmo che ho visto martedì scorso nella fabbrica di Pomigliano d'Arco, vedo segnali di grande speranza. Sono due fatti, concreti e tangibili, che dimostrano che i grandi passi si possono compiere quando si uniscono le forze, quando si lavora nella stessa direzione e quando c'è una reale condivisione di intenti. Sono un esempio, ha concluso l'a.d., che esiste una larga parte della società che dice no agli antagonisti per professione, che ha voglia di rimboccarsi le maniche e risolvere i problemi. E che, soprattutto, è disposta ad impegnarsi per trovare le soluzioni".
(Fonte: http://borsaitaliana.it - 20/12/2011)
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