giovedì 10 giugno 2010
Chrysler vara nuove iniziative di marketing per rifarsi il look
Chrysler sta preparando azioni di marketing sostenute per "rivitalizzare" i concessionari e riconquistare i clienti americani dopo la riorganizzazione avviata circa un anno fa. Verso fine mese la casa di Detroit, gestita da Fiat, lancerà una nuova campagna pubblicitaria a livello nazionale per promuovere il lancio della Jeep Grand Cherokee, il primo veicolo nuovo di Chrysler sotto l'era Fiat che sta arrivando nei saloni dei dealer. "Con il lancio della Jeep Grand Cherokee inizieremo a fare qualcosa (di importante)", ha detto l'a.d. di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, senza fare però ulteriori precisazioni sulla campagna. Il manager italo-canadese ha anche respinto l'idea di una costosa campagna pubblicitaria finché non ci saranno nuovi veicoli e la società accusa perdite nette. "Non è necessaria" una campagna per dire che Chrysler è tornata in gara, ha detto Marchionne, per il quale "si vede dai numeri (del mercato dell'auto americano) che le persone stanno comprando macchine. Sanno che siamo tornati". A fine estate, dopo l'inizio della campagna per la Jeep Grand Cherokee, Chrysler riunirà i propri concessionari a Las Vegas per mostrare loro una decina di restyling che intende lanciare a fine 2010 o inizio 2011. Tra questi un facelift delle grandi berline Chrysler 300 e Dodge Charger, un Suv Dodge Durango con un nuovo design, il minivan Chrysler Town & Country 2011 e la Fiat 500, che sarà prodotta in Messico e venduta da alcuni concessionari Chrysler. Saranno presentati inoltre anche restyling dei modelli Dodge Avenger e Chrysler Sebring, quest'ultima sarà ribattezzata tra l'altro Nassau. Alcuni concessionari si dicono preoccupati del basso profilo tenuto da Chrysler a livello di marketing. Il presidente di Chrysler, Robert Kidder, getta acqua sul fuoco di tali timori, ma ammette che la percezione dei clienti resta un ostacolo e che "la strada da percorrere è ancora lunga". Nei primi cinque mesi dell'anno le vendite di Chrysler sono salite dell'8% negli U.S.A. su un mercato cresciuto del 17%. Fonti industriali affermano che l'aumento segnato dalla casa americana è legato a vendite alle flotte più che a privati. Chrysler replica che le sue vendite alle flotte "sono in linea con il mercato", ma non precisa cifre.
(Fonte: http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com - 9/6/2010)
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