martedì 29 giugno 2010
Addio alla PT Cruiser
Le linee di montaggio di Toluca termineranno di produrre la Chrysler PT Cruiser nella seconda settimana di luglio. Poi il modello andrà in pensione senza essere sostituito.
Nuovo millennio, stile retró. All'alba del nuovo millennio, la Chrysler PT Cruiser ha fatto la sua comparsa puntando su linee emozionali, che rievocano le vetture americane del passato. Nel tempo la Chrysler PT Cruiser si è evoluta in diverse varianti, tra la quali va ricordata la cabriolet, ma ha comunque conservato il dna originario, nonostante i (pochi) aggiornamenti estetici e meccanici. Al momento della sua nascita doveva essere lanciata con il marchio Plymouth, ma in seguito gli americani decisero di smantellare lo storico brand, così la PT Cruiser sbarcò sotto le insegne Chrysler.
Un successo a metà. In dieci anni di vita la Chrysler PT Cruiser ha raggiunto quota 1.3 milioni di unità - un buon numero - e ha saputo conquistarsi una nicchia di appassionati, soprattutto statunitensi, tanto che per certi periodi è stato il modello Chrysler più venduto. Il discorso cambia di molto in Europa: nella prova di "Quattroruote" del luglio 2000 abbiamo sottolineato la grande abitabilità della vettura, la capacità del bagagliaio e il livello di equipaggiamento offerto. Ma c'erano anche punti critici: il 2 litri benzina "beveva" assai, mentre le prestazioni, in ripresa e in accelerazione, si erano rivelate decisamente poco appaganti. Parte di questi difetti saranno "corretti" due anni dopo con l'introduzione del turbodiesel, pensato per il mercato europeo.
Un requiem con qualche rimpianto. Nella nuova Chysler disegnata da Sergio Marchionne la PT Cruiser non avrà eredi. Ormai il modello ha parecchi anni sulle spalle e avrebbe bisogno di essere riprogettato da zero per rispondere alle più recenti normative di sicurezza e ambientali. E qui vengono al pettine tutti i nodi delle precendenti gestioni della Chrysler, colpevoli, secondo Mark Phelam, autorevole fima del Detroit Free Press, "di aver abbandonato la PT Cruiser al proprio destino, di non averle saputo dare lo spazio che meritava né un futuro. Eppure, avrebbero potuto farne un'icona".
(Fonte: www.quattroruote.it - 29/6/2010)
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