Tutti i segreti de "LaFerrari" a portata di mouse. La casa di Maranello ha realizzato un sito web ad hoc (www.laferrari.com) dedicato alla supercar ibrida dove, in modo semplice e completo, è possibile scoprirne tutti i dettagli. Un suggestivo video introduce gli internauti nello spettacolare universo di questa rossa da sogno, prima ibrida del cavallino rampante, realizzata in soli 499 esemplari, capace di una potenza record (per una vettura stradale), di 963 cavalli. La visualizzazione automatica dei quattro profili della vettura in home page offre il primo approccio con il “mostro” e da qui inizia l’esperienza interattiva per i visitatori del sito. A questo punto si può scegliere se “scrollare” verso il basso con la rotellina del mouse e scoprire le sei sezioni in cui è suddiviso il contenuto (Sistema Hy-Kers, Tedlaio e Carrozzeria, Architettura, Aerodinamica, Dinamica, Stile), oppure scegliere il sistema tradizionale di navigazione accedendo alle sezioni attraverso il menù cliccando sul pulsante in alto a destra. Numerosi video esplicativi, una vasta gallery fotografica e un visualizzatore a 360 gradi (con la possibilità cambiare i tre colori della livrea, rosso corsa, nero e giallo, e con una voce che pronuncia il colore selezionato), completano l’esperienza di navigazione nei meandri della supercar modenese. Non manca nemmeno una completa scheda tecnica con tutte le caratteristiche de LaFerrari e una pagina dedicata ai numerosi partner (con link diretto alle rispettive pagine web), che hanno contribuito alla realizzazione della vettura. Indubbiamente l’esplorazione di questo sito è un’esperienza coinvolgente e la semplicità di navigazione, seppure con numerosi contenuti, è sempre intuitiva ed immediata rendendo facile la scoperta anche agli internauti meno avvezzi. Naturalmente non manca nemmeno la possibilità di condividere i contenuti con i propri amici attraverso i principali social network, oppure di restare sempre informati su tutte le novità, le anteprime e i segreti sul mondo “Gt & Sport Cars” di Ferrari iscrivendosi alla newsletter.
(Fonte: www.repubblica.it - 16/4/2013)
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