lunedì 1 novembre 2010
Volpato: per contrastare la concorrenza cinese nel basso di gamma Fiat deve puntare su Alfa e Lancia
Il progetto Fabbrica Italia è parte del piano di Fiat Group Automobiles per il periodo 2010-2014 e si pone obiettivi ambiziosi tra cui far crescere la produzione in Italia al 2014 a 1,4 milioni di vetture con investimenti per circa 20 miliardi. Il raggiungimento degli obiettivi, secondo l'a.d. Sergio Marchionne, richiede un pieno utilizzo della capacità produttiva degli impianti italiani, un rigoroso contenimento dei costi, un forte impegno nella realizzazione del sistema di World Class Manufacturing e una elevata flessibilità. Il progetto potrà quindi realizzarsi solo se, da un lato, le condizioni operative degli stabilimenti italiani rispetteranno le richieste che Marchionne ha posto ai sindacati e, dall'altro, se l'intero piano, con l'integrazione tra Fiat e Chrysler, sarà in grado di ottenere gli obiettivi di una produzione complessiva al 2014 di 6 milioni di vetture, soglia che Marchionne ha indicato come necessaria perché il gruppo rimanga tra i sei grandi gruppi globali destinati a sopravvivere. Ma sono in molti a pensare che nel 2014 i player internazionali saranno più di sei: i costruttori cinesi stanno facendo leva sulla crescita del mercato interno, ormai il primo al mondo, e si preparano ormai ad esportare nel resto del mondo. Nel mirino ci sono proprio le vetture "popolari" nelle quali gravita gran parte della produzione della Fiat che invece dovrebbe far crescere la propria quota di prodotti premium con i marchi Alfa Romeo e Lancia, meno sensibili alla concorrenza.
(Fonte: http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com - 25/10/2010)
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