venerdì 5 novembre 2010

Le foto-spia svelano il restyling della Chrysler 300C (Lancia Flaminia in Europa)


Sarebbe dovuta arrivare al Salone di Los Angeles 2010, in programma dal 19 al 28 novembre negli Stati Uniti, ancora avvolta nella propria personale aura di mistero, quella che le è dovuta. Invece, la seconda generazione della berlina di segmento F del fabbricante americano non ha voluto attendere così tanto per svelarsi al pubblico e si è mostrata, spoglia di qualsiasi ostacolo visivo, che potesse in qualche modo celare l’aspetto definitivo dell’autovettura terminata, di fronte ad uno dei soliti fotografi curiosi. È successo mentre i tecnici della casa automobilistica stavano preparando un video promozionale, ignari del pericolo dietro l’angolo. Il risultato è questo qui: eccovi la nuova generazione di Chrysler 300C. Il costruttore di Auburn Hills, disponendo di una poco cospicua riserva di fondi a cui attingere per l’intervento di rivisitazione sulla vettura, è stato costretto ad operare sulla precedente versione, cioè quella che viene ancora prodotta e commercializzata. Di conseguenza – è facile capirlo –, la nuova generazione di Chrysler 300C è assai simile a quella odierna, perlomeno nelle forme, che rimangono massicce, dure, nei volumi, che rimangono ingessati, poco indulgenti. I mutamenti di questo avvicendamento sono facilmente riconoscibili: la nuova Chrysler 300C viene dotata di gruppi ottici anteriori più sottili, dimagriti ed appuntiti, che fanno da contorno ad una mascherina centrale più levigata (che ricorda la nuova Saab 9-5 e la vecchia generazione di Audi A8), di gruppi ottici posteriori con una nuova calotta trasparente, di paraurti anteriore e posteriore più liscio, meno rude, di una parete laterale che non s’è snellita e che ricorda qualche limousine americana. Il complesso, la nuova generazione di Chrysler 300C, è più piacevole, anche se s’è persa l’aggressività dell’attuale versione. La commercializzazione è prevista per l’anno venturo. Ora, alla luce di quanto annunciato per la nuova Chrysler 200, sorella minore di 300C 2011, non accadrà anche per quest’ultima che Lancia ne produca un alter-ego europeo? E, se si, che risultato potrebbe mai uscirne, anche in relazione alle linee più eleganti e raffinate del brand italiano del Gruppo Fiat?
(Fonte: www.ultimogiro.com - 5/11/2010)

1 commento:

  1. Mi sembra che Cerberus abbia lavorato alacremente (e investendo molti soldi) per l'evoluzione del pianale LX tanto da far dire a Marchionne un pò di tempo fa che se fosse stato lui l'a.d. di Chrysler ai tempi di Cerberus non avrebbe mai dato l'ok per quel progetto non essendo sostenibile dal punto di vista economico.
    Marchionne non ha potuto modificare molto di questa 300C in quanto era già praticamente tutto definito e così ci ritroviamo una 300C che è una via di mezzo tra la precedente e la concept 200C. Almeno quella vecchia aveva un carattere tutto suo, forte, americano... questa, vista da me purtroppo* con occhi europei, non ha un'anima e se non si interviene almeno un pò sui lamierati rischia di fare un vero flop come Lancia!

    * ho detto purtroppo perché mi piacerebbe vivere e lavorare un pò in America per capire meglio i loro gusti e le loro scelte.

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