mercoledì 6 ottobre 2010

Volpato (Ca' Foscari): "E' necessario che Fiat investa in innovazione e prodotti"

 

Fiat "deve investire di più in innovazione e nello sviluppo di prodotto". Così Giuseppe Volpato, professore di Economia e Gestione delle imprese all'Università Ca' Foscari di Venezia. Parlando a margine della 66esima Conferenza del traffico e della circolazione dell'Aci, Volpato ha detto: "Marchionne, a.d. del gruppo Fiat, sa benissimo che cosa bisognerebbe fare, ma evidentemente deve tener conto delle condizioni di bilancio. Fiat deve investire di più in innovazione e sviluppo di prodotto. Il gruppo sta investendo nelle tecnologie motoristiche: è un'ottima cosa, ma bisogna anche lanciare prodotti nuovi. La Punto Evo non è altro che la Punto precedente e la gente non l'acquista. In Italia di Golf se ne vendono il doppio delle Bravo". "Quando Marchionne dice che è un bene la scarsità di modelli in un periodo di crisi, questa è una motivazione politica - aggiunge Volpato - perché Fiat avrebbe bisogno di investire molto di più in ricerca e sviluppo e nuovi modelli. Già dal 2004 ha perseguito la politica di tirare fuori il meglio senza investire troppo e sta continuando. In questo modo sta però perdendo quote di mercato. La 500, la Panda e la Punto negli anni passati erano tra i primi 10 prodotti venduti in Germania e in Francia, adesso non c'è neppure uno dei prodotti Fiat venduti tra i primi 10. In Italia la Panda tiene". Volpato si è poi soffermato sull'alleanza con Chrysler: "Fiat e Chrysler - ha proseguito - è un accordo importante perché Fiat, come punto di debolezza, è molto concentrata su pochi mercati e ha bisogno di espandersi su altri. Chrysler è quindi un traino molto importante per questo. Il secondo punto di debolezza di Fiat è la gamma prodotti in quanto è spostata su prodotti popolari, che sono interessanti a livello di consumi, ma la concorrenza su questo segmento è molto forte e così deve continuare a rafforzare i segmenti tradizionali dando loro una connotazione premium". Sulle piccole, inoltre, "la Cina investe molto e si sta preparando a esportare e quindi trovarsi in concorrenza è uno svantaggio per Fiat". Come terzo punto di debolezza del Lingotto, Volpato evidenzia la scarsa presenza di Fiat nell'area BRIC. "In Brasile - spiega Volpato - sono molto ben posizionati, in India hanno una joint-venture, ma sono partiti in ritardo e stanno vendendo briciole, e in Cina sono partiti anni fa, ma hanno sbagliato partner e lo hanno più volte cambiato. Speriamo che con il nuovo partner Guangzhou le cose migliorino".
(Fonte: http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com - 5/10/2010)

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