mercoledì 14 ottobre 2009

LaHood (Segretario ai Trasporti U.S.A.) incorona Marchionne come il nuovo Lee Iacocca


Da quando è riuscito a concludere l'affare Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne ha ricevuto numerosi encomi e si è persino guadagnato la fiducia del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. In molti sono rimasti affascinati dal manager italo-canadese che per mesi è stato in prima linea nella rivoluzione del mercato automobilistico americano ed europeo e che ha portato avanti le trattative con la Casa Bianca "come se stesse facendo affari con una normale banca" (scriveva il Sole 24 Ore). Ed ora è il turno del Segretario ai Trasporti Ray LaHood di tessere le sue lodi. L'alto rappresentate di Washington ha detto ieri, dopo ever trascorso con lui 40 minuti, che è il nuovo "Lee Iacocca". Un complimento non da poco, visto che Lido Anthony Iacocca, meglio noto come Lee, non è solo l’uomo che inventò la Ford Mustang, ma uno dei santoni dell’auto americana. Nato in Pennsylvania nel 1924 e figlio di due immigranti della provincia di Benevento, nel 1980 divenne famoso perché, grazie al prestito di un miliardo di dollari, riuscì a risollevare l’allora (anche allora…) morente Chrysler. I due uomini avrebbero in comune, oltre al legame con l'Italia, il carisma e l'energia. "Entrando in Chrysler, prima ancora di raggiungere l'ufficio di Marchionne - ha detto LaHood - mi sono accorto che l'atmosfera di lavoro è tornata quella di un tempo, quando appunto c'era Iacocca al comando. Parlando con i dipendenti ho trovato quello stesso entusiasmo, quella fiducia e la voglia di fare che c'era prima...". Parole che oltre a descrivere l'atmosfera di Detroit lasciano intendere le alte aspettative di Washington. Perfino lo stesso Iacocca aveva detto di avere fiducia nelle potenzialità di Marchionne, ma qualche ombra c'è. Non proprio tutto sta andando come programmato. Dopo solo 4 mesi, Peter Fong e Michael Accavitti, due dei top manager scelti personalmente da Sergio Marchionne a luglio, sono stati sostituiti per via di una "Performance non all’altezza", come ha detto un portavoce del numero uno del Gruppo. Ma è pur vero che Peter Fong, dimissionario presidente e amministratore delegato del marchio Chrysler, è stato sostituito da Olivier Francois. Una mossa strategica per l'alleanza Fiat-Chrysler, perché ha aperto le porte alla sinergia tra i marchi Chrysler e Lancia. Un punto che verrà svelato in tutti i suoi dettagli il 4 Novembre, quando Marchionne presenterà il piano di rilancio del Colosso americano.
(Fonte: www.omniauto.it - 14/10/2009)

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