venerdì 26 giugno 2009
Marchionne: "Nessuna nuova offerta per Opel. Primo cda Chrysler a fine luglio"
L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, conferma l'interesse del Lingotto per Opel, ma dichiara che non ci sarà nessuna nuova offerta per l'azienda tedesca. "Non credo che si possa migliorare l'offerta della Fiat. E' la cosa più razionale dal punto di vista industriale che potevamo offrire". Quanto all'ipotesi dell'emissione di obbligazioni per il valore di un miliardo di dollari, il numero uno della casa automobilistica torinese a margine del Consiglio Italia-U.S.A. in corso a Venezia, ha spiegato "Sono solo indiscrezioni, quando l'annunceremo lo saprete". Il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung aveva annunciato nuove offerte per la casa automobilistica Opel: "Fiat, il gruppo austro-canadese Magna e gli altri due investitori interessati, la cinese Baic e l'americana Ripplewood si preparano a presentare offerte più dettagliate e non vincolanti". L'amministratore delegato di Fiat ha rivelato "da quello che ho sentito tra Opel e Magna non sta andando molto bene". Secondo alcune fonti i negoziati tra l'ex socio di Fiat Auto e Magna si sarebbero arenati su ostacoli relativi all'utilizzo della tecnologia e del design. Ma certo non agevola la fuga di notizie che ha quantificato in 5-6 milioni al giorno l'entità reale delle perdite di Opel, contro i due milioni di euro di cui si era finora parlato. Un'emorragia che richiederà interventi drastici, come proponeva Marchionne, e un'abbondanza di capitali, visto che lo stesso aiuto di stato rischia di esaurirsi, a questi ritmi, in pochi mesi. D'altra parte i cinesi sembrano fortemente interessati ad Opel e si sarebbero offerti di mantenere in attività i quattro impianti tedeschi di Opel per almeno due anni senza tagliare alcun posto di lavoro. Sempre che il governo di Berlino si impegni a fornire garanzie pubbliche sul debito, per una cifra comunque inferiore a 5 miliardi. "Alla chiusura del primo semestre 2009 tutti gli obiettivi dell'azienda torinese sono stati raggiunti e confermo ciò che avevamo previsto per la fine dell'anno". Fiat ha fissato un target per l'utile netto superiore ai 100 milioni di euro e un cash flow industriale di oltre un miliardo. "Il primo consiglio di amministrazione di Chrysler sarà convocato entro la fine di luglio", ha annunciato Marchionne parlando del neo acquisto del Lingotto e ha continuato "Non mi posso lamentare, ma è poco tempo che l'operazione su Chrysler è stata conclusa. Sono particolarmente contento della velocità con cui abbiamo selezionato il management. Ho trovato manager eccellenti. Stiamo mantenendo oltre il 90% delle persone. Quello tra Fiat e Chrysler è un matrimonio in paradiso, renderemo Chrysler la società solida che deve essere. Non ho assolutamente intenzione di deludere il presidente degli Stati Uniti". Per quanto riguarda le priorità in agenda Marchionne ha spiegato che il rimborso al Tesoro americano dei fondi stanziati rimane il punto cruciale.
(Fonte: www.repubblica.it - 26/6/2009)
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