martedì 21 aprile 2009

WSJ: I creditori offrono uno "sconto" del 35% in cambio di una quota di minoranza di Chrysler


Le banche e gli hedge fund creditori di Chrysler hanno proposto di rinunciare a 2,5 miliardi dei 6,9 miliardi di dollari di crediti che vantano nei confronti di Chrysler in cambio di una quota del 40% nell'alleanza tra Chrysler e Fiat. E' quanto hanno reso noto all'Associated Press due fonti vicine al colosso automobilistico americano. I creditori, ha precisato in particolare una fonte, avrebbero presentato la loro controproposta sia a Chrysler che al dipartimento del Tesoro U.S.A. nella serata di ieri. Si fa intanto sempre più vicina la data del 30 aprile, giorno entro cui Chrysler, stando a quanto stabilito dall'amministrazione Obama, dovrà raggiungere un accordo definitivo con Fiat. Le trattative sono di conseguenza sempre più serrate. Dal canto suo il Wall Street Journal scrive nella sua edizione online che i "creditori (di Chrysler) stanno domandando anche che Fiat versi capitale in Chrysler, ottenendo in cambio una partecipazione azionaria". Ma, continua la Bibbia della Finanza, la richiesta "potrebbe essere fonte di conflitto con il produttore automobilistico italiano, che ha detto che non verserà contanti nell'accordo". Anche la Bibbia della Finanza parla della controposta arrivata dai creditori - tra cui si mettono in evidenza Citigroup e J.P. Morgan -, parlando della loro intenzione di "perdonare" parte del debito a fronte di una quota di minoranza in Chrysler che il quotidiano ritiene sia "probabilmente del 33% circa". L'articolo del WSJ fa anche notare come i creditori di Chrysler abbiano in definitiva rifiutato la richiesta del Dipartimento del Tesoro, che ha auspicato un taglio dei debiti garantiti di Chrysler pari all'85%, proponendo una riduzione del 35% circa in cambio appunto di una quota di minoranza nel produttore automobilistico americano.
(Fonte: http://online.wsj.com - 21/4/2009)

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