lunedì 9 giugno 2014

Fiat: allo studio un pick-up con Mitsubishi


Fiat è pronta ad ampliare la propria gamma nel segmento dei pick-up. Il new deal del Lingotto, comunicato giusto un mese fa dal numero uno dell'asse Torino- Detroit Sergio Marchionne nell'annuncio del piano industriale Fiat-Chrysler per i prossimi cinque anni, non è riferito soltanto alle autovetture, ma riguarda anche Fiat Professional, settore chiave per il Lingotto, che nel futuro a breve-medio termine potrà appoggiarsi anche a una inedita gamma di pickup di taglia "Large". Secondo una indiscrezione nell'immediato futuro Fiat avvierà una partnership tecnica con Mitsubishi per lo sviluppo di un grande pick-up da aggiungere alla lineup di modelli per l'Europa e il continente americano. Il veicolo sarà una variante del fortunato L200, modello simbolo fra i pick-up Mitsubishi: il suo debutto - indicano i rumors - è fissato per il 2016, anche se in questo caso le bocche a Torino e Detroit sono cucite. L'ampliamento della gamma di Fiat Professional è un punto fermo nel piano industriale Fiat-Chrysler elaborato da Sergio Marchionne, per portare il marchio dedicato ai veicoli industriali del Lingotto a più alti livelli, soprattutto in Europa, dove Fiat - secondo i dati resi noti nei mesi scorsi - negli ultimi tre anni ha perso quote di mercato monetizzabili in oltre 2 miliardi di euro, anche se le stime dei "piani alti" di Torino prevedono che le perdite potranno essere assorbite entro due anni. Attualmente, la punta di diamante Fiat Professional è la piccola pickup Fiat Strada, prodotta in Brasile e derivata dalla Fiat Palio, che viene esportata nei mercati del sud America e in Europa: un modello di successo, con 134.000 unità vendute nel 2013. Ma non basta: per Fiat occorre un prodotto in grado di contrastare la ben più preparata (nel settore pick-up) concorrenza orientale. In questo, una possibile alleanza con Mitsubishi permetterebbe al Lingotto di avere una freccia in più al proprio arco, e di potere contare su una vettura da vendere facilmente a livello mondiale o quasi. D'altro canto, già nel 2006 Sergio Marchionne aveva sul taccuino degli impegni lo sviluppo di una pick-up "heavy duty", che sarebbe dovuta essere realizzata in collaborazione con Tata Motors (in quell'occasione ci si aspettava una versione Fiat di Tata Xenon) e costruita negli stabilimenti Fiat argentini, ma alla fine non se ne fece più niente. La possibilità di allestire un inedito pickup riapparve nelle strategie aziendali di Marchionne del 2010, sotto forma di una edizione "Made in Fiat" della Dodge Dakota. Ma anche in questo caso, tutto si risolse in un nulla di fatto. Ora è il turno di una collaborazione con Mitsubishi: nel 2016 sarà la volta buona? Staremo a vedere.
(Fonte: www.motori.it - 4/6/2014)

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