mercoledì 4 novembre 2009

Marchionne lancia la nuova Chrysler: "Pareggio nel 2010 e 21 nuovi modelli"


L’attesa per conoscere il piano di rilancio della Chrysler è finita. Indossando il consueto maglione blu e con Bruce Springsteen in sottofondo, Sergio Marchionne si presenta davanti a una nutrita platea di giornalisti e analisti finanziari per illustrare la sua ricetta per la casa automobilistica americana, le cui finanze - ammette -sono in miglioramento anche perchè la società è stata «parsimoniosa»: alla fine di settembre la liquidità è risultata pari a 5,7 miliardi di dollari. In settembre Chrysler ha raggiunto il break even operativo. Solo da giugno, cioè da quando Fiat ne ha preso le redini, è aumentata di 1,7 miliardi di dollari. Fra la platea erano presenti John Elkann, vice presidente di Fiat, Andrea Agnelli, componente del board di Fiat, e Alessandro Nasi, consigliere di Exor e responsabile del business di Cnh. Non sono mancate alcune proteste: due piccoli velivoli hanno sorvolato il quartier generale della Chrysler, agitando striscioni contro il salvataggio di Chrysler e invitando a non acquistare vetture Chrysler. «È una grande giornata. Non deluderemo le attese» spiega Marchionne, precisando di sentirsi «come il quinto marito di Zsa Zsa Gabor. So cosa devo fare, ma non so se riuscirò a renderlo interessante». «Oggi è la giornata della squadra alla guida di Chrysler e spero - aggiunge - che lo spirito e la passione con cui il management sta lavorando venga colto e che darà vita a un’azienda dinamica e competitiva». Il piano 2010-2014 di Chrysler prevede la casa automobilistica statunitense disponga di 21 modelli entro il 2014 e condivida 3 piattaforme con Fiat. Chrysler ridurrà entro il 2014 il numero delle piattaforme dalle attuali 11 a 7. Fra i marchi del gruppo Dodge, i cui colori saranno il rosso e il nero, sono previsti tre nuovi modelli: una nuova compatta, una berlina media e una vettura nel segmento sotto le compatte. Chrysler - ha messo in evidenza Paolo Ferrero, senior vice president di Powertrain - diverrà il centro di competenza a livello mondiale per Fiat e Chrysler per le vetture ibride e elettriche. Nuovi prodotti Chrysler efficienti a livello di combustibili «saranno lanciati a partire dal 2010» ha aggiunto Ferrero, evidenziando come il Lingotto ha già iniziato a trasferire tecnologia Fiat in Chrysler. «Il successo di Chrysler e dell’industria automobilistica è importante per il rilancio dell’economia americana. I problemi che hanno costretto Chrysler alla bancarotta possono essere risolti» ha osservato il presidente di Chrysler, Robert Kidder, evidenziando come la squadra allestita da Marchionne «ha lavorato incessantemente negli ultimi mesi per lo sviluppo della strategie e dei piani che permetteranno a Chrysler di guardare avanti, e di farlo velocemente. La squadra è tutta qui oggi e come vedete è un gruppo motivato. Sergio, la sua squadra, i dipendenti di Chrysler, il nuovo consiglio di amministrazione vogliono fare di questa società una grande public company e restituire il prestito concesso dai governi americano e canadese».
(Fonte: www.lastampa.it - 4/11/2009)

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