venerdì 20 novembre 2009
Betts (Chrysler) lancia la sfida della qualità
"Adesso è diverso, tutti parlano apertamente dei problemi di qualità e di come risolverli". Doug Betts, vice presidente di Chrysler e responsabile della qualità, confessa al "Detroit News" le sfide enormi che lo attenderanno nei prossimi anni. Il suo compito è di quelli da non dormirci la notte: le vetture della Casa americana, infatti, da tempo sono affette da problemi di affidabilità con il risultato che Chrysler si colloca ai piani bassi della classifica di J.D. Power, dominata dai costruttori giapponesi. Betts, che viene da precedenti esperienze in Toyota e Nissan, sa bene di che portata è la partita e spiega in che modo la Fiat sarà fondamentale per elevare gli standard delle vetture Chrysler. Il team ai suoi ordini, infatti, sta reclutando 200 ingegneri in più e presto sarà composto da 1.700 addetti, contro gli appena 200 di qualche anno fa, quando Betts approdò ad Auburn Hills. L'obiettivo principale sarà limitare i difetti in fase di sviluppo prodotto, soprattutto quelli legati al design, che secondo Betts hanno rappresentato circa il 75% del totale lo scorso anno. Il manager di Detroit, poi, si sofferma sugli standard di produzione industriale "World class manufacturing" di Fiat che sono stati introdotti anche in Chrysler dal 1° novembre. Dall'altra parte si pensa, invece, di esportare a Torino parte dei metodi di controllo della qualità elaborati dallo stesso Betts e alcuni software di rilevazione dei difetti sviluppati dalla Casa americana. "Credo che possiamo arrivare a costruire vetture che non necessitino d'interventi di garanzia nei primi tre mesi di vita", ha concluso Betts con il pensiero sicuramente rivolto ai 21 nuovi modelli da lanciare sul mercato entro il 2014.
(Fonte: www.quattroruote.it - 20/11/2009)
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