martedì 17 novembre 2009

IAI (Rossignolo) acquista il marchio De Tomaso e diventa De Tomaso Automobili S.p.A.


Gli mancava un marchio importante e adesso sta per prendersi anche quello: se le banche creditrici daranno l'ok, la Innovation Auto Industry (IAI) di Gian Mario Rossignolo (nella foto) rileverà il brand De Tomaso, rilanciandolo con una nuova gamma di vetture formata da una crossover, una limousine e una coupé. Il tutto secondo uno schema che poggia su una collaborazione con Pininfarina per quel che riguarda il design e su un nuovo approccio produttivo legato a una rivoluzionaria tecnica di lavorazione dell'alluminio, che dovrebbe abbattere i costi di produzione in maniera drastica. Produzione che dovrebbe avvenire nello stabilimento ex Pininfarina di Grugliasco, che la IAI sta per prendere in affitto dalla società pubblica Finpiemonte, che a sua volta sta per definirne l'acquisto. Un progetto ambizioso, che ricorda proprio il modo d'agire di Alejandro De Tomaso: anche il costruttore italo argentino nel tentativo di rilanciare la Maserati lavorò con l'aiuto di fondi pubblici per fabbriche in crisi, all'epoca era la finanziaria Gepi, e anche De Tomaso guardava soprattutto al mercato americano, dove Rossignolo conta di piazzare buona parte delle ottomila vetture all'anno che verranno costruite a regime. Ovviamente, tra gli addetti ai lavori c'è parecchia curiosità (e non poco scetticismo) attorno al progetto, che potrà contare anche su un secondo polo produttivo identificato in un'altra area di crisi, l'ex Delphi di Livorno. Finora Rossignolo, che è affiancato dai figli Edoardo e Gianluca, ha marciato spedito nell'esecuzione dei piani che aveva annunciato, ma è ovvio che il bello arriva adesso: la sua è una sfida industriale a tutto il mondo dell'auto premium, ritenuto troppo obsoleto, e in questa avventura l'ex capo di Lancia, Zanussi e Telecom si gioca tutta la sua credibilità, oltre a un bell'investimento personale.
(Fonte: www.quattroruote.it - 16/11/2009)

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