venerdì 6 novembre 2009
Financial Times: Marchionne molto ambizioso, ma credibile
Nessuno può accusare Sergio Marchionne di mancanza di ambizione. Il piano di rilancio di Chrysler prevede obiettivi molto impegnativi: deve più che raddoppiare le vendite di quest'anno, restituire i prestiti governativi, raggiungere una solida redditività, il tutto entro il 2014. Ma i target che Marchionne si era prefissato per Fiat cinque anni fa erano sembrati altrettanto ardui. Il fatto che li abbia raggiunti gli ha dato una certa credibilità, anche presso gli investitori. E' quanto si legge nella "Lex column" del Financial Times, dedicata all'amministratore delegato di Fiat e di Chrysler, Sergio Marchionne, all'indomani della presentazione del piano di rilancio della casa americana. I target di Marchionne, prosegue il quotidiano della City, sebbene impegnativi, non sono fuori portata. L'assunto che il mercato U.S.A. dell'auto cresca dagli attuali 10,5 ai 14,5 milioni di veicoli nel 2014 è plausibile; che la quota di mercato di Chrysler passi dal 10% al 14% è più discutibile, ma ragionevole. Il gruppo prevede, nel frattempo, di investire 23 miliardi di dollari su nuovi modelli, molti dei quali utilizzeranno le piattaforme Fiat. Marchionne ha detto che il lavoro del precedente proprietario di Chrysler, Cerberus, sul fronte della riduzione dei costi, è stato sottovalutato. Prendere una Chrysler snellita, mischiare fondi statali americani e canadesi, aggiungere il rinato stile Fiat, e la ricetta può funzionare.
(Fonte: www.ft.com - 5/11/2009)
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