mercoledì 29 luglio 2009

British School of Motoring ordina 14 mila Fiat 500 per le proprie scuole guida


I britannici in fatto d’auto hanno cambiato mano: no, il posto di guida resta a destra, e la marcia a sinistra, ma hanno dato il benservito - dopo sedici anni - all’Opel-Vauxhall e d’ora in poi impareranno a guidare con la Fiat 500. La British School of Motoring (BSM), ovvero la più antica e più vasta scuola guida del Regno Unito, ha infatti deciso di non rinnovare il suo contratto con la Vauxhall, il ramo britannico del gruppo Opel-GM. E, al posto delle Corsa, ha scelto per rinnovare il suo parco macchine nei prossimi quattro anni 14 mila Fiat 500, la nuova «piccola» del Lingotto che, sulle orme del modello che mise l’Italia del boom economico dietro al volante, sta conquistando il mondo. «Abbiamo un’alta percentuale di studenti donna», ha detto Abu Shafi, amministratore delegato di BSM, «e le vetture che fanno per loro sono city-car, possibilmente "di tendenza"». «Mini e Peugeot sono molto popolari nelle scuole guida», ha confidato Shafi al Times. I dettagli dell’affare non sono stati resi pubblici, ma da Torino non nascondono la soddisfazione. «BSM ci permette di essere là dove vogliamo stare, nel cuore delle città britanniche, e dimostrare agli automobilisti le delizie di guidare una nuova Fiat», ha detto un portavoce al quotidiano di Londra. Le vetture, ad ogni modo, non saranno gratis. «Non concluderemmo mai un affare che non portasse margini». Non si tratta, dunque, per Fiat, di un mero colpo d’immagine. Oltretutto, stando ai dati della BSM, il 70% di chi passa il test di guida finisce per acquistare il modello d’auto su cui ha imparato. Considerato che la titolata scuola guida inglese, fondata nel 1919, ogni anno impartisce lezioni a 130 mila aspiranti automobilisti - garantendo una percentuale di promozioni molto più alta della media nazionale, ovvero il 43% -, non è certo un cattivo affare. Tanto che Fiat farà uno sconto di 500 sterline - in aggiunta a qualunque offerta praticata dai rivenditori britannici - agli studenti di BSM che vogliano acquistare una «500». Che, anche se è leggermente più cara della Corsa, fa notare ancora l’ad Shafi, «consuma meno, è più pulita ed è più sicura». Pensare che la ricerca di una nuova vettura è stata scatenata dalla stessa Vauxhall quando ha fatto sapere alla BSM di non essere più disposta a fornire auto «gratis». La scuola guida ha così trascorso tre mesi a negoziare con le case automobilistiche (17 quelle contattate) tra le quali, alla fine, l’ha spuntata Fiat. L’arrivo delle «500» in terra d’Albione sarà accompagnato da una campagna promozionale che punterà a mettere in rilievo «l’italianità» del marchio. «Abbiamo anche pensato di mandare in Italia i nostri istruttori a prendere le prime macchine e guidarle fino a qui».
(Fonte: www.lastampa.it - 29/7/2009)

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