Dopo la joint-venture siglata con Chrysler nei giorni scorsi, la Fiat sta vagliando tutte le possibilità per creare un’immagine forte negli Stati Uniti. Una di queste è il probabile ingresso della casa torinese nella IndyCar come fornitrice di motori. Gli organizzatori della competizione nordamericana stanno preparando una piccola rivoluzione nei loro regolamenti, più che altro per limitare il monopolio di Honda che, attualmente, è l’unico motorista della IndyCar. Tra le case che, in questo periodo, si sono dimostrate interessate all’ingresso in questo campionato automobilistico ci sono il gruppo Volkswagen e, appunto, Fiat. Il debutto in IndyCar del gruppo italiano dovrebbe avvenire nel 2011 o al massimo nel 2012. Nello stesso periodo è atteso il ritorno negli USA dell’Alfa Romeo e non è escluso che proprio questo brand possa essere utilizzato sulle monoposte che adotteranno i propulsori sviluppati da Fiat Powertrain Technologies. A confermare l’interesse di Fiat nei confronti della IndyCar è stato Paolo Martinelli, vice-presidente FPT e in passato capo motorista della Scuderia Ferrari negli anni d’oro di Michael Schumacher. Per quanto riguarda, invece, la tipologia di propulsori da impiegare, i vertici della IndyCar stanno pensando a motori a quattro cilindri da due litri, dotati di iniezione diretta e sovralimentati con turbocompressore.
(Fonte: www.autoblog.it - 7/2/2009)
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