martedì 8 luglio 2014

FCA: il 1° agosto le nozze Fiat-Chrysler


Fiat Chrysler Automobiles nascerà il primo agosto: il Lingotto ha convocato per quel giorno l’assemblea straordinaria chiamata a dare via libera al progetto di fusione per incorporazione di Fiat nella controllata olandese Fiat Investments, interamente di proprietà del Lingotto. Dal perfezionamento di questa operazione nascerà Fiat Chrysler Automobiles (FCA) che diventerà la holding del gruppo. Gli azionisti dovranno anche confermare nel consiglio di amministrazione Glenn Earle, nominato il 15 giugno al posto di Gian Maria Gros-Pietro. Quest’ultimo ha lasciato il cda il 23 giugno in seguito all’entrata in vigore della «Capital requirements directive IV», la direttiva che limita il numero delle posizioni in organi amministrativi di altre società che possono essere ricoperte da componenti di organi di gestione di gruppi bancari (Gros-Pietro presiede il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo). I dettagli del piano sono quelli resi noti dal Lingotto nei giorni scorsi. Dopo la fusione, gli azionisti Fiat riceveranno un’azione ordinaria di FCA per ogni azione Fiat ordinaria posseduta. Le azioni di FCA saranno quotate a Wall Street e, si prevede, anche sul mercato azionario telematico di Borsa Italiana. Il prezzo di liquidazione unitario delle azioni Fiat da corrispondere agli azionisti che avranno esercitato il diritto di recesso è pari a 7,727 euro, cifra che – spiega una nota diffusa dall’azienda – corrisponde alla media aritmetica dei prezzi giornalieri di chiusura pubblicati da Borsa Italiana nei sei mesi precedenti l’avviso di convocazione dell’assemblea straordinaria della Fiat. L’importo eventuale da pagare agli azionisti che eserciteranno il diritto di recesso non dovrà superare complessivamente i 500 milioni di euro. Giusto ieri pomeriggio il presidente della Fiat, John Elkann, ha sottolineato che dall’operazione di fusione nascerà una società «molto forte». Elkann ha partecipato, a Torino, alla presentazione del volume «Made in Torino? Fiat Chrysler Automobiles e il futuro dell’industria». Un futuro che sorriderà anche a Torino, ha spiegato il presidente di Fiat: «Abbiamo annunciato a maggio ad Auburn Hills il nostro piano dove vengono esplicitate in modo chiaro le missioni dei marchi e come l’Italia ne beneficerà». Intanto, sul versante Chrysler, arrivano buone notizie dal Canada: a giugno le vendite del gruppo sono aumentate del 3% rispetto allo stesso mese del 2013. Il marchio ha venduto a giugno 27.013 veicoli, confermandosi al vertice della classifica costruttori per i primi sei mesi del 2014. «Le ottime vendite del mese di giugno hanno contribuito al raggiungimento del miglior primo semestre dal 1988», ha dichiarato Dave Buckingham, direttore operativo di Chrysler Canada. Jeep, il marchio di Suv più venduto in Canada, ha registrato vendite pari a 6.817 unità e un record per il mese di giugno grazie alle vendite di Jeep Wrangler che hanno raggiunto le 2.553 unità. Le vendite del marchio Fiat hanno toccato quota 854 unità, segnando un incremento del 12% e un primato per il mese di giugno.
(Fonte: www.lastampa.it - 2/7/2014)

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