sabato 30 giugno 2012

Boom del "Low Cost di Qualità": Innocenti (o Autobianchi) possibile risposta a Dacia?


Tutti pazzi per il "low cost". In un mercato sempre più globale, ma messo in ginocchio dalla crisi economica, tutti puntano al risparmio. Così i dati messi in risalto dal quarto rapporto annuale di Assolowcost, l'associazione che riunisce le imprese "Low Cost di Qualità", non stupiscono più di tanto. A fronte delle continue emorragie nelle vendite di tutte le Case, infatti, il settore Low Cost di Qualità continua la sua crescita nel nostro Paese. Nel 2011 il comparto ha messo a segno una crescita del 7,43% rispetto al 2010, per un valore totale che supera gli 82 miliardi di euro, mentre per l'anno in corso si prevede un incremento compreso tra il 5% e il 7%. Secondo gli organizzatori, "Le ragioni di questo successo sono intrinseche al modello stesso di business del Low Cost di Qualità, che oggi non è solo motore di innovazione e sviluppo, ma anche un ammortizzatore economico-sociale: gli italiani hanno, infatti, dimostrato di premiare le scelte di acquisto che siano in grado di coniugare prezzo e valore, contribuendo ad attenuare gli effetti della contrazione dei consumi dovuta ad un radicale cambiamento nelle abitudini di acquisto". Sulla stessa linea anche le dichiarazioni di Francesco Fontana Giusti, direttore Comunicazione & Immagine Renault Italia: "La Marca Dacia ha contribuito al successo del low cost nel settore automobilistico confermandosi, nel 2011, come unica e migliore interprete della "filosofia low cost" applicata al mondo dell'auto. Low cost non vuol dire Low Price, vuol dire il prezzo giusto per il massimo della qualità: Dacia è esattamente questo. La scelta intelligente per chi cerca la sostanza e non solo l'apparenza. Per questo Dacia non ha fatto che crescere negli anni (oggi abbiamo quasi una quota di mercato del 3% a privati) in un mercato in continuo calo. Un'equazione vincente: un prodotto di alta qualità ad un ottimo prezzo, comunicato e venduto in modo semplice da una Rete motivata". Tra i bestseller Dacia troviamo il Suv Duster che, in vendita da maggio 2010, si è classificato nel 2011 come il secondo Suv più venduto in Italia, con oltre 19.600 unità. Contribuisce al risultato anche l'ottima performance della berlina due volumi Sandero, cuore della gamma Dacia, e della sua versione Urban Suv Stepway. Dacia, con 25.875 immatricolazioni nel 2011, ha fatto registrare una crescita del 15,3% conquistando una quota di mercato dell'1,5% e quest'anno potrà contare su una gamma più ampia con l'arrivo di tre nuovi modelli: la monovolume 5 e 7 posti Lodgy, Dokker, un multispazio 5 posti per uso misto (privato e professionale) e Dokker Van, dedicata agli utilizzi commerciali.
(Fonte: www.repubblica.it - 19/6/2012)

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