giovedì 26 agosto 2010
Handelsblatt rilancia: "Se Fiat venderà l'Alfa Romeo, Volkswagen non la lascerà ai cinesi"
"Se Fiat mettesse in vendita Alfa Romeo, i tedeschi di Volkswagen non la lascerebbero assolutamente preda dei cinesi". Così il quotidiano tedesco Handelsblatt che, in un commento dal titolo "Un Romeo da Wolfsburg" (la sede del costruttore tedesco ndr), ribadisce che da mesi il numero uno di VW, Martin Winterkorn, corteggia la casa del Biscione "mostrando ai Mediterranei che anche chi viene dalla Bassa Sassonia sa essere galante". Il messaggio è chiaro, rileva il quotidiano: se gli italiani decidessero di cedere il marchio, a Wolfsburg il cliente c'è già. Le profferte estive di VW non sono state tuttavia accolte con entusiasmo dalla Fiat, aggiunge Handelsblatt, che definisce "un po' nervose" le reiterate repliche del management del Lingotto sul fatto che Alfa non è in vendita. Del resto "gli italiani stessi hanno colpa del fatto che, proprio nell'anno del suo centesimo anniversario, Alfa sia oggetto di voci di indiscrezioni in quanto finora dei progetti iniziali è stato realizzato poco", spiega il giornale, ricordando che nel 2006 il gran capo della Fiat, Sergio Marchionne, aveva annunciato agli analisti un obiettivo di vendite per Alfa pari a 300mila unità circa nel 2010. Un piano "fallito miseramente". Handelsblatt paragona così il caso Alfa al caso Saab, la casa svedese che GM ha ceduto a inizio anno alla Spyker: "l'immagine è certamente buona, ma il marchio è troppo piccolo per vivere e troppo grande per morire". Il giornale sottolinea comunque che Marchionne sbaglierebbe a cedere Alfa in quanto, dopo l'ingresso di Fiat nella Chrysler, il mercato americano riveste molta importanza per il costruttore torinese e Alfa possiede una forza di attrazione e di vendita sufficienti per entrarvi. Separarsi da Alfa sarebbe pertanto "un atto dettato dalla disperazione e niente fa trapelare che una simile iniziativa sia necessaria per Torino", conclude Handelsblatt, osservando del resto che "la fantasia di espandersi di VW non ha ancora raggiunto i propri limiti: Wolfsburg ha ancora fame e il suo boss, Martin Winterkorn, ha già dimostrato di essere molto paziente".
(Fonte: www.handelsblatt.com - 24/8/2010)
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