martedì 10 agosto 2010

Chrysler invita 600 concessionari a briefing su Fiat


Chrysler Group ha invitato per il 30 agosto prossimo circa 600 dei suoi concessionari per un briefing su Fiat nell'ambito del piano per la ritorno del Lingotto sul suolo nordamericano entro la fine dell'anno. Ai circa 600 concessionari, si legge in una nota, è stata inviata una notifica nella quale la casa controllata dalla Fiat li informa di essere in uno dei 119 mercati individuati come ad alto potenziale per la vendita delle small-car nei prossimi 5 anni. Durante il briefing ai concessionari, che nel corso del mese di settembre dovranno presentare un'offerta per diventare rivenditori Fiat, sarà presentato un quadro completo dei piani della Chrysler per il ritorno della Fiat in U.S.A. . "I requisiti per la Fiat sono semplici: vendite separate ed esposizione dei prodotti al momento del lancio, transizione ad un format distributivo completo in funzione della crescita dei volumi", ha affermato Peter Grady, vicepresidente di Chrysler Group con delega allo sviluppo della rete e alle flotte. "Il nostro obiettivo è quello di creare una rete di vendita al dettaglio di dimensioni adeguate a cogliere le opportunità di mercato". Nel selezionare i concessionari Chrysler prenderà in considerazione alcuni requisiti, tra cui l'andamento delle vendite, il piano per le vendite separate, un piano marketing completo, rispetto degli standard imposti dalla casa per i dealer, adeguata patrimonializzazione. I concessionari definitivi saranno scelti nel quarto trimestre. Al momento Chrysler ha individuato 119 mercati: Birmingham in Alabama; Little Rock in Arkansas; Phoenix e Tucson in Arizona; Los Angeles, Orange County, Palm Springs, Riverside, San Diego, San Fernando San Gabriel, Ventura County, Oakland, Sacramento, San Francisco, San Jose e San Rafael in California; Denver in Colorado; Bristol, Hartford, Bridgeport, Stamford e New Haven nel Connecticut; Wilmington e Concord nel Delaware; Daytona Beach, Ft. Lauderdale-Broward, Fort Myers, Jacksonville, Miami-Dade, Orlando, Sarasota, St. Petersburg, Tampa, New Port Richey, Winter Haven, Palm Beach, Bradenton, Venice e Melbourne in Florida; Atlanta e Newnan in Georgia; Honolulu nelle Hawaii; Chicago South, Chicago Central, Chicago North, Chicago West e Collinsville in Illinois; Indianapolis e Gary in Indiana; Kansas City in Kansas; Luisville in Kentucky; New Orleans in Louisiana; Boston, Springfield e Worcester in Massachusetts; Baltimore, Frederick e Washington in Maryland; Portland nel Maine; Detroit nel Michigan; Minneapolis nel Minnesota; St. Louis nel Missouri; Omaha nel Nebraska; Bergen Passaic, Essex N.Union, Mid Union, Morris e Flemington nel New Jersey; Albuquerque nel New Mexico; Bronx, Brooklyn, Manhattan, Nassau, Queens, South Hampton, Spring Valley, Staten Island, Suffolk, Westchester, Albany, Buffalo, Rochester e Newburgh nello Stato di New York; Charlotte e Raleigh/Durham nel North Carolina; Cincinnati, Columbus, Dayton, Cleveland, Akron e Toledo in Ohio; Oklahoma City e Tulsa in Oklahoma: Portland in Oregon; Allentown, Philadelphia, Greensburg e Pittsburgh in Pennsylvania; Puerto Rico; Providence in Rhode Island; Chattanooga, Memphis e Nashville in Tennessee; Austin, Houston, San Antonio, Dallas, Fort Worth ed El Paso in Texas; Salt Lake City in Utah; Fredericksburg, Hampton, Norfolk, Richmond e Fairfax in Virginia; Seattle e Tacoma nello Stato di Washington; Milwaukee nel Wisconsin.
(Fonte: www.borsaitaliana.it - 10/8/2010)

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