venerdì 2 luglio 2010

La sfida di Marchionne: Chrysler a gas per il mercato U.S.A.


Le Chrysler a gas alla conquista degli U.S.A. . E' l'ultima sfida dell'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, che ha avviato una vera e propria campagna per promuovere i veicoli a gas negli Stati Uniti sollecitando anche il sostegno del governo federale con incentivi e per la costruzione delle infrastrutture necessarie. Il CNG (Compressed Natural Gas) rappresenta "la soluzione più efficace in termini di costi e tempistica per ridurre la dipendenza degli U.S.A. dal petrolio e per ridurre in maniera significativa le emissioni inquinanti", ha detto Marchionne durante un incontro con rappresentanti del mondo dell'industria e della politica sull'isola di Mackinac, in Michigan. "Oggi il gas naturale rappresenta un'alternativa razionale alla benzina ed è in grado di fornire una soluzione di breve termine per l'ambiente sulla strada dell'elettrificazione dei veicoli - ha incalzato Marchionne - il CNG è infatti un carburante eco-friendly, con il 25% in meno di emissioni di CO2 rispetto alla benzina. E' anche conveniente per i clienti perchè rispetto alla benzina costa il 25% in meno". Il manager del Lingotto ha dunque ricordato come Fiat abbia introdotto già un decennio fa la gamma "Natural Power", a doppia alimentazione metano-benzina, assumendo così una posizione di leadership nella costruzione di auto a gas. "Il CNG è una tecnologia già disponibile che non richiede lunghi tempi di sviluppo e dispendio di risorse - ha sottolineato Marchionne - Fiat già dispone di un portafoglio di motori CNG e vanta dei successi nella crescita di questo segmento in Italia dove ci sono 700 stazioni di rifornimento. I veicoli CNG sono poi diffusi sui mercati sudamericani come in Brasile, dove la Fiat ha introdotto le auto Tetrafuel che possono andare sia solo a benzina, sia solo a etanolo, utilizzando una combinazione di benzina ed etanolo o essere alimentate a gas". Negli Stati Uniti poi la fornitura domestica di metano è sostanziosa, "considerando anche il grande potenziale di gas naturale nelle formazioni shale di Uica. Non a caso solo il mese scorso - ha osservato l'ad di Chrysler - società energetiche hanno pagato 178 milioni di dollari per aggiudicarsi licenze di sviluppo di risorse minararie in 22 contee del Michigan". La divisione Powertrain della Chrysler, guidata da Paolo Ferrero, è al lavoro sulle possibili applicazioni del CNG e sta elaborando soluzioni per lanciare questa tecnologia negli U.S.A. . Uno degli ostacoli è rappresentato dalla carenza di infrastrutture per il rifornimento. "Ma non si tratta di un problema insormontabile - ha detto Marchionne - perché ci sono già molti gasdotti e con delle unità a casa molti clienti potrebbero riuscire a fare il pieno nei loro garage". Se manca invece "una visione condivisa per cui il governo assiste l'industria, ad esempio con incentivi per i clienti e con lo sviluppo delle infrastrutture - ha concluso Marchionne - allora le potenzialità del metano continueranno ad essere limitate. Il progetto richiede un'attenzione adeguata e deve diventare una priorità dell'agenda federale e degli Stati".
(Fonte: www.agi.it - 1/7/2010)

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