mercoledì 21 luglio 2010

A Detroit il cda Fiat conferma la nascita di Fiat Industrial S.p.A. per le attività "non-auto"


Via libera allo spin-off del settore auto, e il mercato premia la decisione facendo volare il titolo in Borsa: lo scorporo è una delle decisioni più importanti prese dal cda di Fiat riunitosi presso la sede di Chrysler ad Auburn Hills, negli Stati Uniti. Il management, infatti, ha approvato i risultati relativi ai primi tre mesi dell'anno, che vedono i ricavi in crescita, l'utile netto positivo rispetto alla perdita dello stesso periodo del 2009 dando appunto il via libera alla scissione dei business veicoli industriali, macchine agricole e per le costruzioni dall'auto. Nel dettaglio, la decisione viene dopo l'annuncio del 21 aprile scorso relativo all'intenzione di procedere ad una scissione dei business veicoli industriali, macchine agricole e per le costruzioni, nel corso della presentazione del Piano 2010-2014 agli analisti a Torino dell'amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne. La prossima tappa sarà l'assemblea degli azionisti, che si terrà "presumibilmente" il prossimo 16 settembre, che dovrà approvare l'operazione. Con l'operazione Fiat S.p.A. intende trasferire ad una società di nuova costituzione, Fiat Industrial S.p.A., alcuni elementi dell'attivo relativi ai business dei veicoli industriali, motori "industrial and marine", macchine agricole e per le costruzioni. Con la scissione queste attività saranno separate da quelle automobilistiche e dalla relativa componentistica. Dalla data di efficacia della scissione le azioni di Fiat Industrial saranno assegnate agli azionisti Fiat sulla base di un rapporto uno a uno. Per quanto riguarda i conti, gli obiettivi per Fiat sono confermati: ricavi superiori a 50 miliardi di euro, utile della gestione ordinaria tra 1,1 e 1,2 miliardi, risultato netto vicino al break-even, indebitamento netto industriale superiore a 5 miliardi, ma precisa che è probabile che nella seconda parte dell'anno vengano rivisti al rialzo gli obiettivi per il 2010, in occasione della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre. Nella conference call con gli analisti, l'ad Sergio Marchionne ha spiegato che dopo lo spin-off in due entità distinte la liquidità attualmente disponibile per il Lingotto sarà divisa in circa 10 miliardi per il business dell'auto e 3 miliardi per la nuova Fiat Industrial. Sui conti, il manager ha spiegato che è stato un trimestre "eccezionale" per il gruppo. E' andato "incredibilmente bene in tutti i settori", ha osservato, precisando che "il lavoro fatto nel 2008-2009 sta portando i suoi frutti". La decisione di Fiat viene comunque premiata in Borsa: mentre la seduta volge al termine, a piazza Affari, il titolo è balzato del 7,12 a 9,7 euro. .
(Fonte: www.agi.it - 21/7/2010)

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