martedì 23 marzo 2010

Altavilla: "Testa, cuore e cervello di Fiat resteranno in Italia. L'interscambio di know-how con Chrysler procede bene"


"La testa, il cuore e il cervello" di Fiat "resteranno in Italia. L'automobile è un prodotto complesso. L'interscambio di know how tra Chrysler e Fiat è l'elemento che sta funzionando meglio". E' quanto ha dichiarato Alfredo Altavilla, a.d. di Fiat Powertrain Technologies e membro del board di Chrysler, rispondendo ad una domanda sulle sinergie che il gruppo torinese sta sviluppando con la casa automobilistica di Detroit dopo l'operazione di M&A, in occasione della 6a edizione di M&A Award a Milano. Altavilla ha poi ricordato che "Chrysler ha una tecnologia indiscussa" per quanto riguarda il mercato delle auto elettriche e che la nuova Fiat 500 EV, che sarà prodotta e venduta da Chrysler sul mercato U.S.A. a partire dal 2012, "è il primo segno completo di questa integrazione". In merito alle strategie di espansione internazionale del gruppo, il Ceo di FPT ha dichiarato che "con quello che abbiamo fatto in Cina e in Russia abbiamo messo abbastanza carne al fuoco per raggiungere quella quota di sopravvivenza di circa 5,5 milioni di automobili all'anno. Questo è un momento di consolidamento e dobbiamo conquistare la quota di mercato". Altavilla ha ripercorso i punti salienti dell'operazione di M&A di Fiat e Chrysler, ricordando che la casa di Detroit risultava essere "l'occasione più ghiotta" sia per "la perfetta complementarietà geografica" sia per "la perfetta complementarietà di gamma e di prodotto". E' stato, ha commentato il Ceo di FPT, "un matrimonio quasi ideale". Nella realizzazione dell'acquisizione "non c'è stata nessuna invasione. Marchionne ha fatto un'intensa attività di scouting, così come aveva già fatto a Torino. Le professionalità Fiat" al momento presenti nel gruppo americano "sono molto poche. C'è un'attività di interscambio di know-how 24 ore su 24 e sta andando molto bene", ha poi concluso il manager pugliese.
(Fonte: www.borsaitaliana.it - 23/3/2010)

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