mercoledì 17 febbraio 2010

Anche a 5 porte la futura Lancia Ypsilon


Qualcuno l’ha già ribattezzata “Deltina”. In effetti la nuova generazione della Lancia Ypsilon, attesa per il 2011, in molti particolari estetici ricorda la più grande Delta, soprattutto nella zona anteriore di forte personalità con l’ampia griglia frontale. Con la grande berlina Lancia la nuova Ypsilon dovrebbe condividere le cinque porte, carrozzeria inedita nella lunga storia della vettura, affiancando la tradizionale versione 3 porte. Eppure il pianale produttivo resta quello della Panda costruita in Polonia (in futuro a Pomigliano d’Arco), seppure il passo più lungo di 10 cm renderà le dimensioni maggiorate rispetto all’attuale modello, ad esempio la lunghezza di 3,8 metri sarà abbondantemente superata e avvicinerà le dimensioni della Punto Evo piuttosto che della Panda. Quel che è sicuro è che la produzione della nuova Lancia Ypsilon abbandonerà la fabbrica di Termini Imerese per approdare a Tychy, in Polonia. Tutta la vertenza e le polemiche in corso sulle sorti dello stabilimento siciliano nascono proprio dalla fine dell’assemblaggio dell’attuale Ypsilon il prossimo anno. Ma Fiat, si sa, ha già deciso, anche perché i progetti nel cassetto sulla base della nuova architettura produttiva sono già saltati fuori: dopo la nuova Ypsilon, servirà alla produzione della Fiat 500 Giardiniera e poi della nuova Panda. Oltre alle 5 porte, un’altra novità importante potrebbe essere la trazione integrale, così da riportare in auge quella sportività Lancia legata ai rally e inedita in una segmento B. Secondo alcuni rumors, la futura Ypsilon potrebbe anche essere distribuita in Usa, col marchio Chrysler però, come già accadrà con la Delta, che sarà ribattezzata 100C. Un modo per sfruttare la gamma Chrysler che può oggi contare sulle più grandi 200C e 300C (quest’ultima commercializzata anche da noi). Per ricambiare il favore, alcuni modelli Chrysler potrebbero arrivare sui mercati europei ribattezzati col brand Lancia, come la berlina Sebring di cui si paventa persino il nome Flavia, e sarebbe un ritorno per la Casa italiana, come lo sarebbe il nome Flaminia che qualcuno indica per la futura ammiraglia Lancia da assemblare sulle basi della Chrysler 300C, eliminando definitivamente la Thesis. Ma le maggiori ambizioni si giocano nel segmento dei grandi monovolume: Fiat e Lancia hanno appena abbandonato la partnership con in francesi di PSA che dava vita ai 4 grandi MPV Ulysse, Phedra, Peugeot 807 e Citroen C8. Adesso invece verrà in soccorso proprio Chrysler e il suo affermato Voyager. Staremo a vedere.
(Fonte: www.tgcom.mediaset.it - 17/2/2010)

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