giovedì 7 aprile 2011

Marchionne: l'auto elettrica costa troppo, la strada giusta è l'ibrido


"La struttura finanziaria dell'auto elettrica non sta in piedi. Bisogna trovare un modello più intelligente. Per ogni vettura elettrica prodotta e venduta negli U.S.A. perderemo più di 10mila dollari. Sarei veramente preoccupato se l'auto elettrica fosse l'unica alternativa per far fronte al futuro." Cosi' l'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, parlando ai giornalisti a margine della conferenza stampa. Marchionne ha anche preannunciato che al Salone dell'Auto di Detroit nel 2012 "vedremo l'applicazione del motore elettrico sulla 500". Sulla road-map europea che punta alla circolazione unicamente di auto elettriche nei centri urbani nel 2050, Marchionne ha commentato: "Non credo sia essenziale arrivare alla soluzione disperata della Commissione Europea. In Fiat abbiamo già sviluppato in passato la tecnologia a metano e Gpl, la soluzione più facile in Europa per ridurre le emissioni di CO2". "L'importanza dello sviluppo della tecnologia dell'auto elettrica è essenziale", ha proseguito Marchionne, per il quale "l'abbiamo fatto con la 500 come base di know-how per integrare i motori a combustione con i motori elettrici. Tutte le trasmissioni che stiamo installando sulle Chrysler nascono con la capacità di essere ibridi, quindi dobbiamo continuare in quella direzione perché diventerà la soluzione andando avanti. La vera battaglia è come minimizzare l'investimento". Marchionne ha aggiunto che "se gli U.S.A. dovessero decidere di convertire a metano la loro flotta a motori a combustione avrebbero riserve di gas per i prossimi 100 anni, così potrebbero eliminare da subito la dipendenza dal petrolio. Questa è comunque una scelta del Governo". Il presidente di Fiat, John Elkann, ha aggiunto che attualmente, "su 900 milioni di macchine al mondo, meno di 100mila sono elettriche". Alla domanda su cosa pensi della strategia sull'elettrico portata avanti da Carlos Ghosn, numero uno di Renault-Nissan, Marchionne ha risposto: "Ognuno fa le sue scelte. Sono sicuro che Carlos abbia quei 4 miliardi da investire in energie alternative".
(Fonte: www.ilsole24ore.com - 30/3/2011)

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