mercoledì 27 aprile 2011

Automotive News: la nuova Fiat Bravo sarà una crossover


L’erede della Fiat Bravo sarà una crossover. La notizia girava nell’aria già alcuni mesi ma ora il cambio di segmento sembra certo: Sergio Marchionne vuole realizzare una crossover in stile Nissan Qashqai per sostituire l’attuale Fiat Bravo. La decisione di abbandonare la carrozzeria attuale è derivata dai dati di vendita: la Fiat Bravo, secondo le previsioni del gruppo di Torino, doveva vendere 120.000 unità all’anno ma nel 2010 si è fermata a meno di 45.000 modelli venduti. Al contario la Nissan Qashqai è un successo commerciale: il costruttore giapponese prevedeva di venderne 100.000 all’anno in europa ma sono arrivati a 216.091 nel 2010. Il debutto dell’erede Fiat Bravo è ancora lontano però: la nuova crossover italiana arriverà nelle concessionarie solamente a partire dal 2013. Fiat continua a puntare sul segmento dei crossover: dopo la commercializzazione della nuova Freemont, l’azienda guidata da Sergio Marchionne ha deciso di produrre un crossover dalle ridotte dimensioni per sostituire la Bravo. Inizialmente l’erede della Fiat Bravo doveva essere una nuova berlinetta a 5 porte e una station wagon compatta ma le richieste del mercato hanno portato Marchionne a puntare su un crossover. L’amministratore delegato del gruppo Fiat-Chrysler, dopo aver visto il grande successo commerciale della Nissan Qashqai, ha approvato il nuovo progetto, secondo le indiscrezioni riportate dal sito Automotive News. Se paragoniamo le vendite della Nissan – 216.091 esemplari nel 2010 – contro i 44.850 esemplari della Fiat Bravo venduti nello stesso periodo, capiamo la strategia commerciale scelta da Sergio Marchionne. Grazie all’alleanza con Chrysler i tempi di sviluppo dell’erede della Bravo potrebbero ridursi (ad oggi si parla del 2013 come data di debutto): il nuovo crossover marchiato Fiat potrebbe essere realizzato partendo dal pianale della Dodge Caliber, proponendo però un design inedito e non un rimarchiamento come visto con Lancia Thema o la Freemont.
(Fonte: www.autonews.com - 18/4/2011)

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