Maserati allargherà presto la sua gamma con la baby-Quattroporte di segmento E e l'inedito SUV, a cui si aggiungerà la nuova generazione della Quattroporte. Secondo le anticipazioni di Car and Driver, le due inedite berline, attese già nel 2012 e 2013, porteranno sicuramente la firma di Pininfarina ed offriranno telai in alluminio analoghi a quelli realizzati da Alcoa per Ferrari, ma nella gamma motori della più piccola non mancheranno le sorprese: la vociferata versione diesel V6 300 Cv è ormai data per certa, ma sembra confermata anche una versione turbocompressa Multiair del V6 Pentastar di origini Chrysler, che potrebbe quindi erogare circa 400 Cv. La collaborazione con Ferrari sarebbe invece riservata alle motorizzazioni destinate a Quattroporte e SUV, con V8 e persino V12 destinati al top di gamma. La casa di Maranello potrebbe però fornire anche la tecnologia necessaria per la trazione integrale, appena presentata sulla FF, da utilizzare almeno sulle berline, abbinandola al cambio ZF 8 rapporti automatico che Chrysler e Lancia utilizzeranno su 300 e Thema. Maserati, lo ricordiamo, dovrebbe assemblare la baby-Quattroporte ed il SUV (atteso nel 2014) nell’ex stabilimento Bertone di Grugliasco.
(Fonte: http://blog.caranddriver.com - 16/5/2011)
E'veramente difficile che utilizzino la trazione integrale Ferrari sul pianale LY di Chrysler 300, perché imporrebbe di rivedere la posizione delle ruote rifacendo, di fatto, completamente l'auto. Inoltre non ha senso visto che il cambio Zf a 8 rapporti è in blocco con il motore. Ed così anche per il Suv.
RispondiEliminaDiscorso diverso per la prossima Quattroporte che dovrebbe finalmente (dal mio punto di vista) tornare alla disposizione transaxle con il cambio DDCT realizzato da Getrag per Ferrari (ma non solo), in questo caso allora sì che la trazione integrale potrebbe tornare comoda anche perché la piattaforma di QUattroporte dovrebbe essere analoga a quella della FF e quindi in alluminio!
Peccato che per la "BiTurbo" (la baby-Maserati) non pensino ad un nuovo pianale così da accentrare in futuro su un'unica piattaforma i segmento E berlina e Suv (ma anche il D "sportivo") come fa Audi.