martedì 29 aprile 2014

FCA e CNH Industrial: accordo con IBM per la gestione delle infrastrutture tecnologiche


IBM, insieme con Fiat S.p.A., il Gruppo Chrysler e CNH Industrial, hanno annunciato un accordo strategico pluriennale per la gestione dell’infrastruttura IT e dei servizi e, nello stesso tempo, per favorire le tre organizzazioni internazionali nello sviluppo di nuove opportunità di innovazione. Nel perimetro dell’accordo rientrano la gestione dell’infrastruttura e l’hosting della soluzione di posta per gli oltre 150mila dipendenti a livello mondiale. Fiat e Chrysler hanno stabilimenti in 40 paesi servendone oltre 150, mentre CNH Industrial produce in oltre 20 nazioni e opera commercialmente in 190 territori. L’ampia infrastruttura globale, affidata a IBM in qualità di partner principale, comprende mainframe, midrange e storage presenti nei data center americani di Detroit e St. Louis, in quelli italiani di Torino e Milano e nel sito brasiliano di Hortolandia. «Combinare i servizi di infrastruttura IT di Chrysler e Fiat, per ottenere un’unica capacità di livello globale, è un passo cruciale nella creazione di una struttura operativa potente, agile e capace di sostenere la strategia di crescita della nostra azienda”» dichiara Scott Sandschafer, Chief Information Officer di Chrysler Group. «Questo accordo, estensione di una partership decennale con IBM - spiega Gilberto Ceresa, CIO di Fiat S.p.A. - continuerà a fornire l’innovazione tecnologica, le capacità di global delivery e l’efficienza nei costi che sono necessari per ottimizzare e incrementare il nostro giro d’affari in tutto il mondo». «CNH Industrial e gli 11 brand globali che guidano il nostro business hanno alle spalle una ricca storia di innovazione tecnologica che risale a più di 170 anni fa» ricorda Domenico Cipollone, Head of ICT Demand Management and Projects e Co-CIO di CNH Industrial. Per Stefano Firenze, Head of ICT Infrastructure and Service Delivery e Co-CIO di CNH Industrial «l’estensione della partnership con IBM apre nuove strade all’efficienza, alle economie di scala, all’innovazione e alla crescita della nostra azienda, permettendoci di condividere e di fare leva, con Fiat e ora con Chrysler, non solo sulle risorse tecnologiche ma anche sulle competenze globali e le conoscenze in aree chiave come la sostenibilità».
(Fonte: www.lastampa.it - 24/4/2014)

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