mercoledì 31 luglio 2013

U.S.A.: concessionario Chrysler con 420 pannelli solari


Trenta concessionari "eco-friendly" in ventuno Stati, inclusi i dealer Fiat. In U.S.A., il Gruppo Chrysler ha appena distribuito svariati riconoscimenti a chi, nel proprio network di vendite, si è distinto in pratiche e soluzioni green. Giunto al secondo anno, il programma ECO (Environmentally Conscious Operations) ha premiato anche il concessionario Westgate di Raleigh, in North Carolina, che vende Chrysler, Jeep, Dodge e Ram: difficile battere, infatti, il primato di 420 pannelli solari che i proprietari hanno fatto installare sul tetto del loro centro di assistenza.
"Vendere" il sole - Il ricorso al fotovoltaico permette a Westgate di risparmiare dai 1.800 ai 3.000 dollari al mese. l'energia elettrica ricavata dal sole, che in North Carolina abbonda, non è però direttamente utilizzata nella struttura: il concessionario la vende infatti alla compagnia elettrica regionale. Le performance del sistema sono visualizzate su uno schermo LCD all'interno del salone, consultabile anche dai clienti.
Soluzioni sostenibili - Oltre ai pannelli solari, Westgate riscalda il centro di assistenza utilizzando speciali bruciatori alimentati a olio esausto. Un altro passo verso l'encomio di Chrysler, che ha scelto i trenta concessionari "verdi" in base a parametri di efficienza energetica e sostenibilità: smaltimento e riciclo degli scarti, controllo delle acque di scarico, stoccaggio dei materiali, manutenzione dei ponti sollevatori e così via.
(Fonte: www.quattroruote.it - 25/7/2013)

martedì 30 luglio 2013

Alfa Romeo torna in Russia grazie a Chrysler


Prosegue l’avanzata Alfa Romeo sul mercato russo. La Casa del Biscione torna sull’importante piazza come importatore diretto attraverso “Chrysler-Jeep Russia National Sales Company”. Una presenza strategica poiché il mercato russo, secondo i manager del brand sportivo del gruppo Fiat, si sta mostrando in rapida ripresa e si prevede che chiuderà il 2013 con 2 milioni e 800 mila unità, proseguendo nella sua crescita fino a superare i 3,2 milioni di unità nei prossimi 4 anni con una quota importante di marchi premium. La gamma Alfa Romeo in Russia vedrà schierate, oltre alla Giulietta già importata, la MiTo (il lancio ufficiale è previsto il prossimo ottobre con una speciale edizione Sbk 1.4 Turbo MultiAir 135 Cv con cambio TCT), e la compatta 4C, recentemente commercializzata nel Vecchio Continente con un’esclusiva edizione limitata di 500 esemplari, di cui uno venduto in Russia. Con questa operazione il Gruppo torinese intende rafforzare la sua presenza sul territorio russo potenziando anche tutta la rete, come sottolineano al quartier generale del marchio: “Per raggiungere l’obiettivo il brand può fare affidamento sulla collaudata ed efficiente Chrysler-Jeep Russia National Sales Company, la società del gruppo Chrysler che già gestisce tutte le attività di vendita, post-vendita e relative garanzie di prodotti Fiat, Fiat Professional, Chrysler, Jeep e Dodge commercializzati nell’area della Federazione Russa. Entro la fine dell’anno 5 nuovi dealer Alfa Romeo affiancheranno l’importatore attuale che continuerà a svolgere un ruolo importante nell’area di San Pietroburgo. Oltre a una rete di vendita altamente specializzata, le strutture Alfa Romeo offriranno anche servizi post-vendita di altissima qualità realizzati da Mopar. Per esempio, forte dell’esperienza conseguita lo scorso anno con i proprietari di vetture Jeep in Russia, anche i clienti Alfa Romeo potranno attivare esclusivi servizi di assistenza stradale che intervengono non solo in occasione di depannage ma anche in caso di incidente stradale, con servizio di auto sostituiva sul posto. Qualità ed efficienza sono anche le carte vincenti del nuovo centro logistico Mopar aperto a Mosca nel 2012 che distribuisce oltre 20 mila ricambi originali dei marchi di Fiat-Chrysler in Russia”.
(Fonte: www.repubblica.it - 23/7/2013)

lunedì 29 luglio 2013

Chrysler 200: il nuovo modello nel 2014


Si sapeva da mesi ormai che il costruttore americano aveva intenzione di offrire una seconda generazione alla sua berlina. Chrysler ora lo ha appena confermato in via ufficiale: la produzione della nuova 200 verrà lanciata a inizio dell’anno prossimo. E’ il costruttore d’oltre Atlantico in persona ad averlo annunciato e conferma quindi che i rumors che circolavano da qualche mese sul web non erano poi così tanto sbagliati. La produzione della nuova Chrysler 200 inizierà quindi già a partire dal primo trimestre del 2014 nello stabilimento di Sterling Heights nel Michigan (Stati Uniti). Secondo l'agenzia Reuters, questa azienda dovrebbe produrre anche un’altra berlina importante e di medie dimensioni e questo veicolo in questione potrebbe essere l’erede dell’attuale Dodge Avenger. Questi due modelli dovrebbero avere la stessa piattaforma in comune Chrysler-Fiat che è già stata utilizzata in precedenza sulla Dodge Dart. Anche se Chrysler ha confermato ufficialmente l’arrivo della sua nuova berlina, non è stata invece rilasciata nessuna data precisa per la presentazione della nuova 200. E’ cosa più che probabile che la berlina firmata Chrysler venga presentata negli Stati Uniti. L’unica incognita è se verrà presentata in occasione del Salone di Los Angeles oppure a Detroit.
(Fonte: www.motorionline.com - 18/7/2013)

domenica 28 luglio 2013

Fiat-Chrysler avrà la sede in Olanda?


Nel giorno in cui l'assemblea degli azionisti di Cnh ha approvato la fusione con Fiat Industrial per dare vita alla nuova Cnh-Industrial, Sergio Marchionne ha rotto gli indugi e ha spiegato che anche la futura Fiat-Chrysler, come la consorella attiva nel settore dei camion, potrà avere sede nei Paesi Bassi. E' quanto si legge in un articolo di MF, nel quale si precisa che sarebbe naturale che anche Fiat-Chrysler seguisse lo stesso percorso nei prossimi mesi. "La fusione tra Industrial e Cnh è una delle prove tecniche per le future nozze tra Fiat S.p.A. e Chrysler", ha spiegato ieri Sergio Marchionne ad Amsterdam al termine del'assemblea Cnh. "E quindi" la sede del nuovo gruppo auto in Olanda "è una possibilita'". La similitudine nei percorsi, d'altronde, non si ferma qua. Tra agosto e settembre Cnh-Industrial verrà quotata a Wall Street, così come la borsa americana sarà la casa della nuova Fiat-Chrysler. Sergio Marchionne ha spiegato i vantaggi della quotazione a New York. Gli Stati Uniti sono il mercato di capitali più grande del mondo e quindi non solo i titoli dei nuovi gruppi saranno più liquidi ma sarà anche più facile trovare finanziamenti a un costo inferiore. Le nuove società avranno il vantaggio di essere percepite come statunitensi e quindi sul mercato obbligazionario non sconteranno il premio che invece pagano gli emittenti italiani a causa dello spread sovrano. La fusione Cnh-Fiat Industrial, scrive MF, è sempre stata considerata il battistrada di una strategia applicabile anche all'auto e con la decisione dei soci Cnh di ieri è ormai evidente come la nuova Cnh-Industrial avrà ben poco a che fare con Torino. La sede fiscale sarà con tutta probabilità nel Regno Unito e quella legale nei Paesi Bassi. Un escamotage non da poco se si considera che una legge olandese, molto utilizzata anche da un gran numero di gruppi francesi, consente il voto doppio agli azionisti che rispondono ad alcuni requisiti. E, quindi, in ultima istanza permetterà a Exor, che avrà il 27% di Cnh Industrial, di mantenere ben saldo il controllo sul nuovo gruppo, nonostante la diluizione. Sarebbe naturale, quindi, che anche Fiat-Chrysler seguisse lo stesso percorso nei prossimi mesi.
(Fonte: www.italiaoggi.it - 24/7/2013)

sabato 27 luglio 2013

Auto e valore nel tempo: 2 Fiat nella top ten


Quali sono le auto che mantengono meglio il proprio valore? Quelle che si svalutano meno? Da questo mese a questi quesiti risponderà una rilevazione mensile Dat-Italia che in esclusiva per Federauto, l'associazione concessionari italiano, proporrà l'analisi e vetture usate nel mercato italiano. Stavolta scopriamo che Opel, Land Rover e Porsche finiscono sul podio: "Il primo posto - spiegano alla Dat-Italia - lo conquista la Opel Adam 1.4 (100cv Slam), che dal 2012 ha mantenuto l’87,87% del proprio prezzo di listino, seguita da vicino dalle ‘evergreen’ Land Rover Freelander II (2Wd 2.2 eD4 Se) e dalla Porsche 911 Carrera 4, rispettivamente con l’86,96% e l’86,91% del valore conservato rispetto al listino dell’anno precedente. Valori residui molto alti anche per la nuova A3 di Audi (83,68%), ancora Opel con Mokka 1.6 (82,93%), la Mini Paceman Cooper di Bmw (82,63%), Maggiolino 1.4 (82,13%) e Golf 1.6 TDI di Volkswagen (81,42%). Bene anche Fiat, con la Nuova Panda 0.9 (TwinAir Turbo) e, forte del successo di critica e pubblico, con la 500L 1.3, che dopo un anno di vita mantiene l’80,1% rispetto alla spesa d’acquisto (80,66% per la Panda). Tra le maglie nere, le quattro versioni Vista di Tata che in 12 mesi hanno lasciato per strada oltre la metà del proprio prezzo di listino, con un valore residuo che si è fermato attorno al 44%. Bassa anche la valutazione del famosissimo monovolume di Renault, le Espace 2.0 dCI ferme al 48% di valore residuo. Anche Daihatsu, complice lo stop alle importazioni italiane deciso da Toyota, perde oltre la metà in un anno con la Charade 1.3 e le Sirion 1.0. Complessivamente, rileva l’indagine Federauto/Dat-Italia, la svalutazione dell’usato è trasversale ai diversi segmenti: se Porsche ad esempio è una supercar che non conosce sconti e svalutazioni, fa un affare chi acquista – a quasi metà prezzo dopo un solo anno - una Mazda 3 2.3 da 260 cavalli. Anche tra le utilitarie le punte di convenienza non mancano: per 4mila euro (costava 9mila euro di listino) ci si porta a casa una Tata Vista o, con un’aggiunta di oltre 1000 euro, una Daihatsu Sirion 1.0. Dormono sonni tranquilli invece i proprietari della Opel Adam, che in 12 mesi ha registrato un valore praticamente invariato della propria vettura: 13.400 contro i 15.250 euro dell’auto nuova. Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: “In Italia registriamo una sostanziale tenuta dell’usato (+1,3% nel primo semestre 2013). Ma in questo difficile mercato bisogna sempre fornire certezze, serietà e garanzie ai clienti. Alla base del pianeta usato c'è più che mai la fiducia. E la fiducia va concessa solo a operatori seri, primi fra tutti i concessionari ufficiali che mi preme ricordare sono gli unici operatori certificati dalle Case a rappresentarle direttamente sul territorio; realtà di grande qualità che devono seguire processi stringenti e standard, volti alla soddisfazione del consumatore. Consigli, gusti e esperienze dell’acquirente, accanto al prodotto e alla capacità del marketing, devono sempre incontrare la professionalità di chi vende. E in pole position tra le aziende serie ci sono i concessionari ufficiali. Se avete dubbi se l'azienda venditrice che avete scelto sia ufficiale o un battitore libero, basta visitare il sito della Casa automobilistica che dovrebbe rappresentare. Non fermatevi sul sito del venditore e non fidatevi ciecamente delle insegne che espone, perché molte sono ingannevoli”. I dati sono stati raccolti grazie all’accordo tra Federauto e Dat-Italia, azienda leader a livello europeo nella gestione delle quotazioni dell'usato e dei listini del nuovo.
(Fonte: www.repubblica.it - 18/7/2013)

venerdì 26 luglio 2013

Maserati Ghibli: a listino da 67.196 Euro


Maserati ha confermato il listino italiano della nuova Ghibli, fornendo anche tutti i dettagli relativi alle dotazioni e agli optional. I prezzi partono dai 67.196 Euro della V6 a gasolio di 3.0 litri da 250 CV, per arrivare agli 84.983 della S Q4 a trazione integrale.
Ricco equipaggiamento - Tutti i modelli sono offerti di serie con cerchi da 18" in differenti disegni, mentre, a scelta, sono disponibili modelli da 19, 20 e 21 pollici (da 1.220 a 4.576 Euro). Rientrano negli optional anche le sospensioni Skyhook (2.542 Euro), i paddle al volante (305 Euro), i fari allo Xeno (805 Euro solo per la diesel) e la vernice metallizzata (1.198 Euro), la vernice perlata (2.239 Euro). Non mancano, ovviamente, le finiture interne di radica, legno o fibra di carbonio (da 460 a 3.025 Euro in base alla tipologia e alla motorizzazione), la selleria di pelle (3.050 Euro), i sedili anteriori elettrici (1.220 Euro), il tetto apribile (1.513 Euro), i sensori di parcheggio (755 Euro), l'impiando audio Bower and Wilkins Premium Surround (4.235 Euro).
Pacchetti a parte - Completano il quadro l'Hot Spot wi-fi (847 Euro) e una serie di pacchetti relativi a navigatore satellitare e sistemi multimediali, combinati con altri accessori come retrocamera, sistema keyless, sterzo a regolazione elettrica e altri accessori disponibili singolarmente. I prezzi dei Pack spaziano da 1.627 a 3.059 Euro.
Il listino completo - Ghibli diesel: 67.196 Euro; Ghibli: 69.132 Euro; Ghibli S: 81.958 Euro; Ghibli S Q4: 84.983 Euro.
(Fonte: www.quattroruote.it - 22/7/2013)

giovedì 25 luglio 2013

Alfa Romeo: in futuro solo modelli a trazione posteriore?


Fino a oggi le uniche certezze sul futuro di Alfa Romeo sono legate ai modelli già annunciati: la 4C e la Spider da progettare insieme a Mazda (oltre all'erede della 166, mai ufficializzata, da costruire a Grugliasco sulla piattaforma della Maserati Ghibli), tutte pronte a dare battaglia alle Case tedesche nei cinque continenti. Tutti questi modelli hanno in comune la trazione posteriore, un elemento tecnico rimpianto per anni dagli appassionati del marchio, che ora diventerebbe parte della strategia del ritorno di Alfa Romeo ai piani alti del settore premium. Il che spiegherebbe anche ritardi e ripensamenti del progetto Giulia. Secondo le informazioni diffuse da Car Magazine, se è vero che il piano annunciato è ancora oggetto di discussione, il salto generazionale sarà così drastico da prevedere la cancellazione di tutti i modelli a trazione anteriore di segmento B e C, non dando quindi eredi dirette alle attuali MiTo e Giulietta. Al loro posto ci saranno due berline sportive (segmento D ed E) e due Suv, che potranno giovarsi delle sinergie con Maserati, Chrysler e Dodge - come conferma anche Automotive News Europe - per rispondere a tono a BMW e Mercedes-Benz nel loro terreno d'elezione, con piattaforme e organi meccanici condivisi. Alfa Romeo, a partire dal 2015, avrà così il potenziale per raggiungere il target di 300.000 veicoli all'anno previsto da Marchionne, con modello capaci di generare importanti margini e ricostruire una immagine sportiva e di alta qualità ispirata ai successi del passato.
(Fonte: www.carmagazine.co.uk - 19/7/2013)

mercoledì 24 luglio 2013

Unione Europea: la New Small Family (VW) supera la Fiat Panda


Secondo alcuni nuovi dati elaborati da Jato Dynamics, le tre citycar gemelle del Gruppo Volkswagen - VW Up!, Skoda Citigo, Seat Mii - sono riuscite a vendere cumulativamente un numero maggiore di esemplari rispetto alla Fiat Panda. Le cifre, relative ai primi cinque mesi dell'anno in corso, riguardano i 27 Paesi dell'Unione Europea (esclusa la Croazia, entrata nell'UE il 1° luglio) e descrivono una realtà che fa notizia e suggerisce interessanti spunti di riflessione.
La Panda sfiora le 75.000 unità - Nel periodo compreso tra gennaio e maggio, nell'ambito dei modelli di segmento A, la Fiat Panda ha mantenuto la sua storica posizione di forza, in virtù dei 74.529 esemplari venduti, staccando le dirette rivali, singolarmente considerate. Tra le concorrenti più accreditate c'è naturalmente la Volkswagen Up!, che è stata commercializzata nello stesso periodo in 56.503 esemplari.
Il terzetto la supera - Le considerazioni cambiano di segno quando si accorpano i dati di vendita dei tre modelli che costituiscono la New Small Family: grazie alle 19.968 Citigo e alle 12.515 Mii vendute nei Paesi dell'Unione, il trio di citycar del Gruppo ha raggiunto un totale di 88.986 immatricolazioni, valore superiore di quasi 15.000 unità rispetto a quello raggiunto dalla piccola italiana. La Up!, inoltre, è piaciuta parecchio anche in patria, dove nei primi sei mesi è stata venduta in 21.675 esemplari, raggiungendo il 12° posto tra i modelli più venduti.
La Panda soffre con l'Italia - Non c'è un solo motivo alla base del risultato, ma piuttosto la concomitanza di un insieme di fattori: prima di tutto, le sorti commerciali della Fiat Panda sono legate a doppio filo a quelle del mercato italiano. E con un volume di vendite che nel nostro Paese si attesta al -10,31% rispetto ai primi sei mesi del 2012, è chiaro che le ripercussioni per il modello siano state particolarmente pesanti.
I meriti dei tedeschi - D'altra parte, Volkswagen è stata in grado di riscuotere subito un buon successo con la sua New Small Family: superata l'esperienza negativa della Fox, il Gruppo tedesco è ripartito dal foglio bianco. Il risultato è stato un ambizioso investimento per una famiglia di modelli - e le relative installazioni produttive in Slovacchia, a Bratislava - che si è reso possibile anche grazie alla pressoché totale sinergia interna fra i tre marchi coinvolti nei piani.
(Fonte: www.quattroruote.it - 18/7/2013)

martedì 23 luglio 2013

Fiat 500L Pro: monovolume in tuta da lavoro


Il destino di un modello polivalente come la 500 è di “guardarsi in giro” a 360 gradi e, puntualmente, la nuova “piccola” di casa Fiat è passata per la fase della compatta, della familiare/monovolume e via fino alla 7 posti. Completa il giro la neonata versione commerciale. A questo ha provveduto Fiat Professional, che l’ha sviluppata abbinando il design Made in Italy con le caratteristiche tipiche dei commerciali torinesi: attenzione ai costi di gestione, all’ergonomia, e mantener bassi emissioni e consumi, mentre i progettisti hanno ristudiato la scocca per garantirne la robustezza anche con usi gravosi come quelli cui viene destinato un veicolo commerciale. Modello che strizza l’occhio alle attività commerciali, 500L Pro è omologata N1 in fabbrica ed è disponibile esclusivamente nella configurazione a 4 posti con prezzi che partono da 10.300 euro. Due le motorizzazioni previste, il turbodiesel 1.3 16v MultiJet 2 da 85 Cv e il benzina 1.4 16v Fire da 95. L’elevata efficienza della 500L Pro è la risultante della combinazione di fattori come la lunghezza di 415 cm (e 178 di larghezza) con volumi interni che dedicano al carico una capienza variabile da 400 a 1.310 litri, ribaltando in avanti i sedili posteriori. Abbattendo il sedile anteriore passeggero, inoltre, e un solo sedile posteriore, si possono trasportare carichi fino a 2,4 metri di lunghezza. Le operazioni di carico e scarico, infine, sono agevolate anche dalla soglia di ingresso degli oggetti da trasportare, a soli 670 millimetri dal suolo. La declinazione in veicolo commerciale, inoltre, non ha ridotto la ricchezza delle dotazioni di serie, inclusi equipaggiamenti specifici per la sicurezza di occupanti e carico. Tra questi airbag anteriori e a tendina, cinture a tre punti con doppi pretensionatori e limitatori di carico, poggiatesta anteriori e posteriori regolabili, nonché ABS con B.A.S. (Brake Assist System) ed ESC per il controllo della stabilità, completato da Hill Holder, ASR/ MSR, DST ed ERM.
(Fonte: www.repubblica.it - 15/7/2013)

lunedì 22 luglio 2013

Chrysler: "Continuiamo a credere in Detroit"


Chrysler Group, controllata da Fiat, "crede nella città di Detroit e nella sua gente. Non solo continuiamo a investire nella città e nei suoi residenti aumentando la nostra presenza a Detroit, ma ci impegniamo anche a giocare un ruolo positivo nella sua rivitalizzazione". Così la società in una breve nota, dopo che il governatore del Michigan Richard Snyder, nella serata americana di giovedì, ha annunciato il fallimento della città a causa di debiti per oltre 18 miliardi di dollari. La storia di Chrysler è del resto legata a doppio filo con quella della città di Detroit fin dal 1925, quando la società è stata fondata, per poi passare nelle mani di Daimler-Benz, del fondo Cerberus Capital Management e infine di Fiat. Proprio sotto il controllo del Lingotto e la guida dell'amministratore delegato Sergio Marchionne, Chrysler si è lasciata alla spalle il baratro dell'amministrazione controllata del 2009 e degli aiuti federali miliardari (tutti restituiti), contribuendo alla ripresa del settore automobilistico. Anche Detroit stava cercando di risollevare la testa dopo la crisi, appunto grazie all'indotto generato da Chrysler, General Motors e Ford Motor, ma il peso dei debiti ha finito per essere insostenibile. La rinascita di Detroit era diventata il tema dell'ormai celebre spot pubblicitario che Chrysler aveva mandato in onda durante il Super Bowl del 2011, la finale del campionato di football americano e l'evento televisivo più seguito negli Stati Uniti: il rapper Eminem celebrava la città e la produzione Chrysler, "questa è Motor City e questo è quello che facciamo", diceva. Al di là degli spot pubblicitari, la ripresa di Chrysler è nei numeri: le immatricolazioni sono in rialzo da 39 mesi consecutivi (+8% in giugno e +9% nei primi sei mesi del 2013, ma i risultati dei mesi precedenti sono stati altrettanto convincenti), nel primo trimestre il debito industriale è calato a 619 milioni di dollari dagli 1,3 miliardi dell'anno prima e i profitti sono sì calati a 166 milioni di dollari, ma a incidere erano stati i costi collegati al lancio delle nuove vetture. Proprio nei giorni scorsi il New York Times aveva lodato il ruolo della società guidata da Sergio Marchionne per rivitalizzare una città in grave difficoltà: la rinascita della fabbrica di Jefferson North "è diventata la prova del fatto che la spirale al ribasso apparentemente senza fine può invertire rotta", scriveva il quotidiano parlando dello stabilimento dove è prodotto "il veicolo più redditizio sul mercato", la Jeep Grand Cherokee. L'impianto, scriveva il quotidiano, genera profitti annuali da circa due miliardi di dollari e contribuisce in modo determinante "alla salute di Chrysler, il terzo produttore di auto americano". In una città in cui il tasso di disoccupazione è al 16%, ben al di sopra del 7,6% del dato nazionale, lo stabilimento, che conta circa 4.600 dipendenti e produce 300.000 vetture all'anno, dà lavoro a parte degli abitanti di Detroit e fa finire nelle casse dell'amministrazione locale tasse sugli immobili per oltre 12 milioni di dollari.
(Fonte: www.borsaitaliana.it - 19/7/2013)

domenica 21 luglio 2013

New York Times: "La Chrysler di Jefferson North vera speranza per Detroit"


Per una città - Detroit - sull'orlo della bancarotta e per un settore - quello dell'auto - che molti avevano dato per spacciato, la rinascita dell'impianto Jefferson North di Chrysler è diventata la prova del fatto che "la spirale al ribasso apparentemente senza fine può invertire rotta". E' quanto si legge sul New York Times, che dedica un lungo articolo alla fabbrica nella città dello stato del Michigan dove viene prodotto "il veicolo più redditizio sul mercato", la Jeep Grand Cherokee. L'impianto, scrive il prestigioso quotidiano americano, genera profitti annuali da circa due miliardi di dollari e contribuisce in modo determinante "alla salute di Chrysler, il terzo produttore di auto americano", e alla controllante Fiat.
(Fonte: www.nytimes.com - 15/7/2013)

sabato 20 luglio 2013

A Fiat il premio "Euro NCAP Advanced 2013"


Fin dal suo debutto aveva suscitato l’interesse degli automobilisti per le sue caratteristiche di innalzamento dei livelli di sicurezza su una vettura “utilitaria”. Adesso il “City Brake Control” della Fiat (disponibile come optional su Panda e 500L), è stato insignito del premio “Euro NCAP Advanced 2013”, prestigioso riconoscimento attribuito alle case che equipaggiano i propri modelli con sistemi di sicurezza avanzati in grado di apportare un reale beneficio agli utenti della strada. Questo dispositivo riconosce la presenza di altri veicoli o di ostacoli che si trovano di fronte alla vettura e frena automaticamente nel caso in cui il guidatore non intervenga direttamente per evitare la collisione o ridurne le conseguenze. Il sistema è stato progettato per fornire un ausilio alla sicurezza nella guida cittadina ed è attivo a velocità comprese tra 5 e 30 km/h, come sottolineano i tecnici della casa del Lingotto: “In dettaglio, il City Brake Control impiega un sensore laser di tipo Light Detection And Ranging, posto sulla parte superiore del parabrezza, che dialoga con il sistema Electronic Stability Control. A seconda di alcuni parametri - condizioni del fondo stradale, dinamica e traiettoria dei veicoli, scenario degli ostacoli, stato degli pneumatici - l'intervento del sistema può evitare completamente l'urto (Collision Avoidance) o ridurne le conseguenze (Collision Mitigation). Il sofisticato dispositivo integra tre funzioni: l'Automatic Emergency Braking, il Prefill ed il Brake Assist. Il primo, pur rispettando la volontà del guidatore e lasciandogli il pieno controllo della vettura, entra in azione con una frenata d'emergenza quando l'impatto sembra ormai inevitabile ed il guidatore non è ancora riuscito a reagire, di fatto anticipandolo. Invece, la funzionalità "Prefill" precarica il sistema frenante al fine di consentire una risposta più pronta sia quando interviene l'Automatic Emergency Braking sia in caso di frenata da parte del guidatore. Infine, il Brake Assist riconosce le situazioni di emergenza e, se la collisione è imminente, il sistema diventa più sensibile potenziando l'azione frenante per consentire un ridotto spazio di arresto”. Un riconoscimento importante di cui alla Fiat vanno, giustamente, orgogliosi anche perché è un tipo di tecnologia fin’ora adottata sempre su auto del segmento “premium”. Peccato solo che non sia presente di serie e venga offerta come optional a pagamento e seppure 550 euro (250 euro su 500L), per la sicurezza sono soldi spesi bene, in tempi di crisi diventano una cifra non proprio irrilevante.
(Fonte: www.repubblica.it - 27/6/2013)

venerdì 19 luglio 2013

Fiat e il web (2): il nuovo sito di Lancia


Risultati al di là delle più rosee aspettative per il nuovo sito Lancia, online dal 5 giugno scorso. In poco più di un mese - fanno sapere dalla casa madre - il sito ha conquistato i favori del pubblico come dimostra un aumento di circa 90.000 visitatori unici rispetto a maggio quando era online il precedente portale. “Un successo che ha premiato la volontà del marchio di offrire ai propri fan il primo 'digital showroom' del marchio”, spiegano in Lancia. “Infatti, tutte le funzionalità del nuovo sito diventano un'occasione per assecondare e anticipare le esigenze di chi naviga, guidandolo nel viaggio che conduce alla scelta e quindi all'acquisto della propria vettura Lancia.” A partire dalla home page, l'utente ha davanti a sé la possibilità di accedere facilmente a tutte le informazioni di prodotto che cerca. Il menu dei modelli presenta una panoramica rapida e completa: ciascuna voce apre una tendina che riassume le caratteristiche più importanti dell'auto corrispondente. Inoltre, gli interni di ciascun modello sono presentati attraverso i suoi allestimenti, da sempre espressione dello stile "Made in Italy": le pagine da esplorare tramite scroll verticale coniugano "overview" esaustive delle diverse versioni e grande profondità di dettaglio. Il tutto con la rapidità e la fluidità di navigazione del linguaggio Html5. E a rendere ancora più completo il progetto, l'apertura, in parallelo, del sito corporate di Lancia (www.lancia.com), un luogo dedicato alle innovazioni e ai modelli che hanno fatto e faranno la storia del marchio.
(Fonte: www.repubblica.it - 10/7/2013)

giovedì 18 luglio 2013

Fiat e il web (1): il nuovo sito della 500


Tante immagini, uso di sfondi colorati e poche parole con testi formato cartellone pubblicitario. Anche il nuovo sito della 500 si adatta alla moda minimal del momento e segue la corrente dello stile per tablet: due manopole ai lati dello schermo fungono da menu di navigazione e selezionando le varie opzioni gli sfondi scorrono e si riposizionano per la lettura. Appena si entra sulla vetrina web all'indirizzo www.fiat500.com parte una carrellata dei modelli: 500, 500 cabrio, 500 L, 500 L Trekking e 500 L Living. Per ogni versione appare una frase a tutto schermo che descrive in una battuta la sua peculiarità. "E' 500. Cos'altro vuoi aggiungere?", con questa frase termina il carosello iniziale e parte l'esplorazione manuale. Selezionando un modello parte un'altra carrellata di frasi e immagini che racchiudono i punti forza, sempre scritti con un font gigantesco su sfondi colorati che si susseguono in un vortice di colori (ma il non poter controllare l'animazione potrebbe dare fastidio a qualche utente...). L'idea è dell'agenzia M&C Saatchi che l'ha pensato per i tablet e l'ha reso fruibile anche da pc, seppur con qualche difficoltà tecnica legata alla differenza dello stile di consultazione dei diversi dispositivi: "il suo obiettivo non è soltanto quello di mostrare le varie connotazioni e caratteristiche dei modelli ma soprattutto quello di comunicare il concept 500, un mondo semplice, divertente, coinvolgente, colorato, fatto di stile e di emozioni", spiegano dalla Fiat. Carina l'impostazione del sito che parla chiaro e per immagini e ricorre spesso a frasi semplici messe tra virgolette come rafforzativi del messaggio, ma lo spazio lasciato alle foto si può migliorare: le gallerie sono ridotte all'osso e offrono le classiche visuali fronte, retro e tre quarti, manca la possibilità della panoramica a 360° e gli interni si vedono poco e solo in prospettiva laterale. La navigazione è strutturata a livelli, mettendo quindi in soffitta la vecchia regola dei click, e si raggiungono le informazioni per step, voce dopo voce. Per il resto, come già sottolineato, i testi sono stringati, con elenchi di dotazioni di serie, motorizzazioni disponibili, allestimenti interni, colori. C'è tutto ma va cercato tra i bottoni che appaiono nelle varie schermate, in alto e con una grafica lineare tipica dei dispositivi touch che richiedono spazi ben definiti da poter sfiorare con precisione. "La peculiarità del sito è proprio nell'interazione modulare che guida l'utente alla scoperta di tutte le caratteristiche della famiglia 500 che, crescendo nel tempo, è arrivata a soddisfare le diverse esigenze in termini di spazio, stile e prestazioni. Bastano pochi semplici 'gesti', senza mai perdere di vista l'auto che interessa, per esplorare sempre su una sola pagina il mondo dell'iconica city car Fiat", aggiungono dalla casa automobilistica. Una sola pagina, ma che scorre e si riposizione a seconda della scelta effettuata, come ammettono da Fiat: "Il modello è sempre in primo piano mentre dietro le informazioni e gli ambienti relativi scrollano verticalmente interagendo con la vettura e modificandola. L'utente ha così l'impressione di non lasciare mai la pagina, ma vede i contenuti cambiare dinamicamente secondo le sue azioni". Sicuramente efficace per quanto riguarda l'immagine globale della vettura e l'idea di modernità che vuole trasmettere, risulta invece poco utile per chi vorrebbe acquistare una 500 e studiarla fin nei minimi dettagli. Ottimizzato per un pubblico tecnologico armato di tablet non è fruibile da smartphone e nell'insieme risulta un po' ostico per un utente "tradizionale" che naviga dal classico computer. La soluzione? Cliccare in alto a destra sulla voce "configura" ed entrare nel portale tradizionale del marchio di Torino con il classico car configurator chiaro e semplice.
(Fonte: www.repubblica.it - 9/7/2013)

mercoledì 17 luglio 2013

Guerra dei prezzi: Fiat Punto da 8.950 Euro


Il bello della crisi? Difficile da dire perché le crisi, quando lasciano sul tappeto una concessionaria al giorno e più di 5000 operai l'anno non ha nulla di bello. Però è da questo momento di enorme difficoltà che Fiat tira fuori la forza (e il coraggio) di proporre quella che l'azienda stessa chiama "l'offerta più vantaggiosa di sempre". Ossia la Fiat Punto in allestimento Street, 3 porte, con motore 1.2 da 69 Cv con un allestimento di serie che comprende cradio CD-Mp3, climatizzatore e sistema di assistenza per le salite Hill Holder. Una bella dotazione di serie, quindi, e lontana dalle semi-truffe di chi ancora oggi inserisce nella dotazione di serie ABS, Airbag o ESP: sono tutte cose obbligatorie, previste dalla legge (un'auto senza questi dispositivi non può essere immatricolata). Siamo insomma in piena battaglia di prezzi, e ora vediamo quali saranno le mosse della concorrenza. Ma di certo dovranno essere mosse ben articolate perché qui non c'è solo un prezzo basso, ma anche la possibilità di avere in più a 1600 euro la versione Lounge a 5 porte che offre di serie pack Comfort e Techno sono proposti ciascuno con un vantaggio per il cliente superiore al 60 per cento rispetto al prezzo di listino. Il tutto ovviamente su una bestseller venduta dal 1993 a oggi in 8,7 milioni di esemplari in tutta Europa. Un ulteriore elemento di forza perché la Punto la conoscono anche i bambini.
(Fonte: www.repubblica.it - 8/7/2013)

martedì 16 luglio 2013

Messico: in produzione il Ram ProMaster


E' iniziata la produzione dei furgoni della famiglia Ram ProMaster nello stabilimento Chrysler di Saltillo a Coahuilla, in Messico. Si tratta della versione 'americanizzata' del noto Fiat Ducato, destinata ai mercati che sono collegati con accordi di libero scambio con il Messico, sia verso il nord che verso il sud del Continente americano. ''Sevel sta già producendo i componenti per una versione speciale del Ducato che è stata studiata per soddisfare le normative e le esigenze del mercato nordamericano e che verrà venduta - aveva detto Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e di Chrysler Group durante la visita alla fabbrica Sevel di Atessa dove viene costruito il Ducato per i mercati europei - con il nome ProMaster e con il marchio Ram negli Stati Uniti, in Canada e in Messico a partire dal trimestre in corso''. Da Atessa sono già iniziate le esportazioni dei componenti verso lo stabilimento di Saltillo, in Messico, dove verranno assemblati per dare vita al 'Ducato americano'. ''Un'attività di questo tipo - aveva ricordato Marchionne - esiste già da anni in America Latina, dove Sevel esporta i componenti che vengono poi assemblati nel nostro stabilimento di Sete Lagoas, in Brasile, per vendere il Ducato in tutto il Continente''. La principale differenza del ProMaster rispetto al modello d'origine, oltre all'adeguamento alle normative U.S.A. in tema d'impianti e sicurezza, è rappresentata dall'adozione di un propulsore benzina V6 3.6 della gamma Pentastar, una motorizzazione indispensabile per essere competitiva nel mercato americano. In aggiunta a questa versione il Ram ProMaster viene offerto negli U.S.A. anche con un turbodiesel quattro cilindri 3.0 analogo a quello dei Ducato europei. Questa moderna unità a gasolio, grazie alle sue doti di economicità e di rispetto ambientale, contribuirà certamente alla diffusione delle motorizzazioni turbodiesel anche nel vasto mercato U.S.A. dei commerciali, verso quel cambio di rotta che sembra ormai inevitabile in un Paese in cui la benzina rappresenta ancora il carburante più diffuso anche nel settore del trasporto merci. Specifica per gli U.S.A. anche la trasmissione automatica a 6 rapporti.
(Fonte: www.ansa.it - 12/7/2013)

lunedì 15 luglio 2013

Fiat: sarà un'estate all'insegna delle fusioni?


Questa estate capricciosa e instabile, partita meteorologicamente in ritardo, è però caldissima per Fiat, che si avvia a concludere le due mosse che potrebbero decretare il successo ed il consolidamento di una strategia audace. Parte la vita operativa di CNH Industrial, il risultato della fusione tra Fiat Industrial (Iveco, veicoli industriali e da cantiere) e CNH-New Holland (macchine agricole, movimento terra e veicoli speciali). Un colosso (terzo nel mondo dopo Caterpillar e Volvo), con valore (10,5 mld contro i 6,8 dell'auto) e redditività (25,8 mld di ricavi) molto superiori all'auto, presenza globale, forte in particolare nei paesi emergenti. Tra l'altro la fusione apre il ricco mercato americano degli industriali e speciali ad Iveco, che ne era assente. Operazione subito premiata dal valore borsistico che ha registrato un'ulteriore crescita dopo quella costante dalla nascita di Fiat Industrial, due anni fa. Rischi pochi, opportunità di sviluppo molte e così la prima fusione portata a segno dalla Fiat targata Marchionne/Elkann, parte con gran credito sui mercati e solide strutture finanziaria e produttiva. In molti la considerano come l'anteprima della seconda fusione in programma, meno redditizia al momento ma molto più vistosa di quella tra Fiat Industrial e CNH. Probabilmente entro l'estate e in via stragiudiziale, con un accordo diretto tra Fiat e Veba, il Lingotto si aggiudicherà il 100% del pacchetto Chrysler - un'operazione da 20 miliardi di euro prevede il Wall Street Journal - per i quali Fiat ha capitale d'investimento adeguato. Con il 3,3% acquisito in ultima tranche è oggi al 68,5% di Chrysler. Per l'acquisizione del restante 31,5% gli analisti finanziari già fanno notare che per quest'ultima tranche del 3,3% la chiusura si è trovata su un valore intermedio (254 milioni di dollari) tra quello fissato sulla base dei valori dell'accordo del 2010 (139,7 milioni di dollari), quando Chrysler era moribonda, e quello richiesto da Veba (342 milioni). Tutto fa pensare che si trovi un accordo prima del pronunciamento del giudice americano, atteso in ottobre, con tempi allungati rispetto alle previsioni proprio per favorire un accordo tra le parti, e questo in effetti credono i mercati che continuano a premiare sia il titolo che la cassaforte degli Agnelli, la finanziaria Exor. Solo nei primi sei mesi del 2013, il titolo ha guadagnato il 70,5%. Un'estate (e un autunno) destinati a rivoluzionare gli assetti e il peso finanziario del Lingotto, in senso internazionale e globale. Inevitabile in questa prospettiva che la centratura nazionale dei gruppi, se non dal punto di vista produttivo almeno da quello strategico e finanziario, sia superata da una gestione globale che sposta continuamente le sue pedine dove nascono o si sviluppano nuove opportunità produttive o finanziarie. Si vanno intanto delineando i tasselli delle strategie del gruppo, con la presentazione del nuovo Ducato ad Atessa, la conferma del lancio della 500X (con design rivisitato rispetto al concept per renderlo più movimentato e pieno di curve come il Juke, leader di mercato) e della Jeep Mini, nota come B-SUV, nel giugno 2014, dirette concorrenti di Nissan Juke, Opel Mokka, Peugeot 2008, Renault Captur, con obbiettivi di produzione di 280.000 unità/anno, di cui 150.000 Jeep e 130.000 500X. Con la seconda generazione della 500 small, la conferma della futura 500 cinque porte al posto della Punto, che presta invece la sua piattaforma al nuovo prodotto low cost scontato a 8.950 euro, la Street, prodotta sempre a Melfi. In attesa dell'effettiva affermazione dei marchi premium Maserati e Alfa Romeo, con la sfilza di nuovi prodotti annunciati, le soddisfazioni arrivano per il momento dalla partenza brillante della 500L, appena diventata gamma con l'arrivo della Trekking e della Living a 7 posti.
(Fonte: www.motori.it - 12/7/2013)

domenica 14 luglio 2013

L'automobile? La uso, ma non la compro...


Le vendite di automobili in Italia e in mezza Europa sono in crollo verticale ormai da tanti mesi. Le ragioni le conoscono tutti e sono anche abbastanza ovvie: costano troppo e la tassazione è altissima. Ma i motivi della disaffezione all’automobile non finiscono qui. C’è dell’altro. Come per esempio un sistema di vendita che non si è evoluto come per altri beni di largo consumo dove prevale l’uso e non la proprietà. Perché per un computer, uno smartphone sì e per una vettura no? Il problema cominciano a porselo anche dalle nostre parti (in America sono un bel po’ avanti sull’argomento) e seppur tra grandi difficoltà si vedono le prime novità. Si scoprono, per esempio, i vantaggi del car sharing, quel sistema già parecchio diffuso in molte capitali, che tramite un abbonamento e una tariffa a tempo permette di pagare l’automobile solo per l’uso che se ne fa. Così come il noleggio a lungo termine che tra mille difficoltà si sta rendendo possibile anche ai consumatori privati e non solo a chi possiede una partita IVA. Anche su questo fronte, finalmente, cominciano a moltiplicarsi le offerte da parte delle società di noleggio ma anche dalle stesse reti di vendita delle Case. È il caso di varie iniziative come “Peugeot & Go”, di “Car2Go” della Mercedes (che tra a settembre sbarcherà anche in Italia, prima a Milano e subito dopo a Roma) o della formula “Progetto Valore Volkswagen”, appena lanciata sul mercato. È solo l'inizio ma visti i tempi è probabile che finalmente cambi qualcosa anche nella vendita delle automobili. Un settore dove l'immobilismo regna sovrano da decenni.
(Fonte: www.repubblica.it - 2/7/2013)

sabato 13 luglio 2013

Fiat: il bicilindrico TwinAir Turbo premiato "Best Green Engine of the Year 2013"


"L'innovativo 0.9 TwinAir Turbo bi-fuel a Metano è stato insignito del titolo 'Best Green Engine of the Year 2013', una delle dodici categorie in cui è diviso il prestigioso 'International Engine of the Year Awards'. Giunto alla 15esima edizione, il concorso internazionale è uno degli eventi più importanti nel calendario dell'industria automobilistica e vede la partecipazione di tutti i maggiori costruttori del mondo". Così Fiat festeggia il premio dato da una giuria di 76 giornalisti ed esperti del settore, provenienti da 36 Paesi, che hanno riconosciuto le grandi qualità del nuovo TwinAir Turbo bi-fuel a Metano, un propulsore all'avanguardia capace di coniugare prestazioni brillanti con sostenibilità economica e ambientale. Lanciato lo scorso anno per la prima volta sulla nuova Fiat Panda, l'innovativo motore due cilindri combina i vantaggi ecologici dell'alimentazione a metano con la potenza e il divertimento di guida assicurati dalla tecnologia Turbo TwinAir. Lo dimostra una potenza massima di 80 CV (59 kW) a 5.500 giri/min e una coppia massima di ben 140 Nm ad appena 2.500 giri/min. Il tutto a fronte di ridotti livelli di emissioni e consumi: ad esempio, la nuova Fiat Panda TwinAir Turbo Natural Power registra 86 g/km di CO2, un valore tra i più bassi del mercato, e consuma appena 3,1 kg di metano ogni 100 km (ciclo combinato).
(Fonte: www.repubblica.it - 7/6/2013)

venerdì 12 luglio 2013

Alfa Romeo (2): 90 anni di Quadrifoglio Verde


Il Quadrifoglio Verde compie 90 anni: il simbolo, che ancora oggi troviamo su alcune versioni di MiTo e Giulietta, è stato per la prima volta associato al marchio del Biscione in occasione della Targa Florio del 1923, vinta da Ugo Sivocci su Alfa Romeo RL.
Un simbolo che viene da lontano - Il Quadrifoglio, utilizzato anche dagli aerei da guerra della X Squadriglia da bombardamento Caproni e ancora oggi presente nel simbolo dell'Aeronautica Militare, ha calcato da quel momento i circuiti e i percorsi delle più importanti competizioni del mondo insieme alle vetture Alfa Romeo. Tra queste, vale la pena ricordare la P2 del 1925 vincitrice a Monza del Campionato Mondiale di corse automobilistiche e le Alfetta 158 e 159 monoposto che trionfarono con Farina e Fangio nelle prime due edizioni del mondiale di Formula 1, nel 1950 e 1951.
Gli anni dell'Autodelta e quelli delle corse turismo - In seguito fu determinante il successo dell'Autodelta, il reparto corse ufficiale che portò le TZ, le GTA, le GTAm, le 33 Sport e la Formula 1 ai gradini più alti dei podi internazionali. Nel 2013 è stato festeggiato il cinquantesimo anniversario della nascita del reparto, con una manifestazione che ha coinvolto gli esemplari più significativi conservati dal museo storico della Casa sul circuito di Balocco. Le ultime apparizioni in gara del Quadrifoglio si devono alla 155 V6 TI nel DTM e alla 156 Superturismo.
Il Quadrifoglio sui modelli di serie - Il debutto del Quadrifoglio su un modello di serie avvenne nel 1963 con la Giulia TI Super, una variante stradale praticamente pronta per le competizioni e oggi molto ricercata dai collezionisti, ma solo negli anni '80 verrà apertamente inserito nella denominazione del modello, come la Alfasud Ti Quadrifoglio Verde, la 33 Quadrifoglio Verde e la 75 Quadrifoglio Verde.
Non solo "Verde" - Dopo un periodo di assenza dai listini, con l'arrivo dei modelli GTA, la 147 e la 156 hanno riportato orgogliosamente il simbolo sui passaruota. Infine, una piccola curiosità: per alcuni anni fu utilizzata anche la denominazione "Quadrifoglio Oro" per alcuni allestimenti particolarmente completi e curati, ma non destinati alla clientela sportiva, di modelli come Alfa 33, Alfa 6, Alfa 90 e Alfetta.
(Fonte: www.quattroruote.it - 9/6/2013)

giovedì 11 luglio 2013

Alfa Romeo (1): i dettagli tecnici della 4C


"Viva l'Italia": così Enzo Ferrari concludeva le sue conferenze stampa, un saluto non certo casuale perché così il Drake identificava sempre di più le sue auto con il nostro Paese, quasi le Rosse fossero la nostra nazionale a motori. Un "Viva l'Italia" che si può ripetere anche oggi, sia dal punto di vista storico che tecnico: la nuova 4C nasce a Modena, alla Maserati, quindi in una specie di "succursale" della Ferrari, senza considerare che lo stesso Commendatore per anni ha gestito il reparto corse dell'Alfa. E la tecnica? Beh, qui siamo nella sezione "ti piace vincere facile" perché tutto qui è davvero made in Italy, dal design allo sviluppo, finendo ovviamente con la produzione "perché qui - spiegano con orgoglio all'Alfa - si trova tutto quello che serve per produrle: la tradizione, la tecnologia, il saper fare. Ma, soprattutto, la passione, la stessa che anima il nostro team che ha ideato, progettato e realizzato l'Alfa Romeo 4C". Bando alle ciance: chi compra auto del genere è sensibile fino ad un certo punto alla storia (altrimenti si porterebbe a casa una Giulia GT Junior e la farebbe finita), vuole anche argomenti concreti, quelli che servono per girare la domenica in pista e mettersi dietro qualche Porsche o roba simile. Ecco quindi un impiego forsennato di materiali racing (in primis il carbonio) per arrivare ad avere un rapporto peso/potenza inferiore a 4 kg/CV e peso totale a secco di soli 895 kg. Gran parte del miracolo lo si deve - ovvio - alla monoscocca in fibra di carbonio, un pezzo unico che pesa solo 65 kg, senza dimenticare però che questa GT doveva comunque rimanere più o meno accessibile, essere prodotta ad un ritmo di 1000 pezzi l'anno e quindi finire sul mercato ad un prezzo di circa 50 mila euro, ben lontano dal milione o giù di lì, il listino di tutte le altre supercar che usano questa tecnologia da F1. Ma chi pensa che la scocca arrivi da chissà dove, sbaglia di grosso: questo pezzo è progettato interamente dall'Alfa e viene prodotto dalla Adler Plastic in Campania. E poi non si vive solo di carbonio: la 4C è anche un'orgia di alluminio usato soprattutto per la gabbia di rinforzo del tetto e i tralicci anteriori e posteriori. Ma anche nei dischi freni anteriori, di tipo ibrido con campana in alluminio e corona in ghisa (fanno risparmiare 2 kg a disco...) e aumentano il grip e il feeling al pedale. Perfino la lamiera qui non è normale: per la carrozzeria è stato usato l'SMC (Sheet Moulding Compound), uno strano composito a bassa densità e alta resistenza che fa risparmiare un altro 20% sulla bilancia rispetto alla tradizionale lamiera in acciaio. I vantaggi dell'SMC sono enormi e se chiedete a un ingegnere "a che serve" siete morti. Basti solo sapere che a differenza dell'alluminio, non si deforma in caso di piccoli urti e resiste molto bene agli agenti chimici e atmosferici. In più disperde meglio anche la rumorosità, quella "brutta", da non confondere con il sound del motore... Insomma, "per ottenere il minore peso possibile - spiegano all'Alfa - non si è trascurato alcun materiale, vetro compreso. Nello specifico l'alleggerimento è stato ottenuto con un vero e proprio "snellimento" della silhouette: tutti i cristalli sono più sottili, mediamente del 10% ispetto a quelli normalmente adottati da una vettura consentendo così una riduzione di peso media del 15%. In particolare, il parabrezza è di soli 4 mm: è un risultato eccezionale soprattutto se si considera la forma particolarmente aerodinamica, difficile da ottenere con un cristallo così sottile". Appare chiaro che quando qualcuno dell'Alfa parla della 4C gode davvero. D'altra parte erano anche anni che una vettura del Biscione non nasceva come una vera supercar, ossia con oltre 400 punti di misura per controllare la qualità della scocca e con la finezza di far fare a tutte le 4C un test su strada di 40 km. Un trattamento del genere, per capirci, è stato riservato recentemente alla preziosissima Alfa Romeo 8C. Ma come convive - nella stessa fabbrica - un'Alfa in mezzo a tante Maserati? Con una strategia ben precisa: sono state allestite le Officine 4C, ovvero aree specifiche per le operazioni di 'scoccatura' (si veste la scocca con carrozzeria e i due telai, anteriore e posteriore) e 'montaggio'. Nasce così un piccolo capolavoro: "piccolo" perché la 4C è lunga quattro metri e larga due, con un'altezza di appena 118 cm una ripartizione pesi al 40-60 fra avantreno e retrotreno, mentre il famoso 4 cilindri 1750 turbo benzina della Giulietta Quadrifoglio Verde qui arriva a 240 Cv ed è abbinato ad un cambio TCT con doppia frizione a secco che scarica la potenza (alleluja) sulle ruote posteriori e che grazie al giocattolino "launch control" spara la macchina da 0-100 in meno di 5 secondi. Infine una chicca: qui è stato gettato allo sfascio il servosterzo. Motivo? Oltre alla ricerca di leggerezza così si è raggiunta finalmente quella precisione di guida dimenticata da anni perché sempre filtrata da sistemi di assistenza. Certo nelle manovre con quelle colossali ruote anteriori da 17 pollici (o da 18 fra gli optional) serviranno un po' di muscoli, ma qualche sudata in più regalerà di certo anche qualche derapata aggiuntiva...
(Fonte: www.repubblica.it - 11/6/2013)

mercoledì 10 luglio 2013

Fiat 500L Trekking (2): gli accessori Mopar


La nuova Fiat 500L Trekking potrà essere personalizzata con una serie di accessori firmati Mopar, che vanno a sommarsi agli oltre 140 già disponibili sul listino ufficiale. Della gamma Mopar fanno parte le calotte specchi, i coprivalvole dei pneumatici con logo "500", i badge "Italia", la pedaliera sportiva con poggiapiede e batticalcagno coordinati, i tappetini Mopar, il porta giacca, l'organizer per il vano bagagli, i quattro kit di adesivi per la carrozzeria, la modanatura satinata per il cofano e i cerchi in lega in tinta grigio brunex. Il reparto Mopar ha firmato anche accessori legati all'utilizzo a 360 gradi della 500L Trekking, come il borsone da viaggio impermeabile, lo zaino e il telo mare, il cuscino con speaker integrati Bluetooth, le t-shirt e il cappellino in fibre naturali. Tra gli accessori dedicati alla 500L Trekking, disponibili anche per la 500L e per la nuova 500L Living, si segnala anche la Telematic Box, una centralina che registra i dati relativi allo stile di guida e che permette di ottenere tariffe assicurative ridotte in collaborazione con Direct Line: in questo caso il costo della scatola nera viene rimborsato all'attivazione della polizza, sulla quale si ha diritto anche a due mesi gratuiti, senza canoni per i servizi telematici.
(Fonte: www.quattroruote.it - 6/7/2013)

martedì 9 luglio 2013

Fiat 500L Trekking (1): lancio con show


Con la 500L Trekking Fiat ha ampliato l’offerta della pratica vettura che a dimensioni compatte abbina spazio e versatilità. Una nuova versione caratterizzata da un look da crossover abbinato a un assetto rialzato e paraurti specifici con scudo di protezione. Per valorizzare al meglio il nuovo modello i “creativi” del Gruppo torinese hanno cercato qualcosa che mettesse in risalto del due anime della vettura, ovvero quella urbana per vivere quotidianamente la città, e una più avventurosa per dedicarsi al tempo libero all'aria aperta. Ecco quindi che il lancio della 500L Trekking è accompagnato da un divertente spot a cura dell'agenzia Leo Burnett con la regia di Adam Stevens per la “Filmmaster Productions”. Il video si sviluppa intorno all'idea creativa che ogni giorno può essere un territorio sconosciuto tutto da esplorare, da affrontare però con curiosità e leggerezza. Lo stesso spirito libero che anima il protagonista dello spot con un giovane papà che continua a vivere con entusiasmo le proprie passioni nonostante i nuovi impegni familiari: “È sera, una Fiat 500L Trekking si sposta lungo le strade e i parchi di un elegante quartiere residenziale. Una volta ferma, dalle vettura scendono una giovane coppia con il loro bambino. Giunti davanti alla porta di casa, il papà si rende conto di non avere le chiavi e, ancor più grave, non riesce proprio a ricordare dove possano essere. Da questo momento iniziano una serie di flashback divertenti che ricostruiscono un giorno vissuto intensamente dal giovane insieme con alcuni amici a bordo della 500L Trekking. A ogni cambio di scena, corrisponde una possibile situazione in cui il protagonista avrebbe potuto perdere le chiavi fino a giungere all'inaspettato finale. Il primo ricordo lo riporta alla mattina quando ha affrontato un singolare 'bungee jumping' da un ponte. Subito dopo si ritrova in un bosco alle prese con un orso che lo rincorre tra gli alberi: giusto il tempo per saltare in auto e scappare. La strada adesso s'inerpica e diventa sempre più scoscesa ma non ci sono problemi con la Fiat 500L Trekking che raggiunge un incantevole paesino di montagna tra le risate dei giovani scampati all'orso. Cambi d'inquadratura e l'allegra compagnia si ritrova nel bel mezzo di una divertente danza folkloristica. L'ultima inquadratura riporta il tutto alla realtà: la giovane famiglia è nuovamente di fronte alla porta di casa e un finale inaspettato svelerà dove siano finite le chiavi di casa. È a questo punto che si svela il claim “Life Explorer” che definisce sia il carattere della vettura sia l'attitudine di chi la guida”. Lo spot pubblicitario, divertente e ironico allo stesso tempo, fa riferimento alle doti vincenti della 500L Trekking, che secondo la casa rappresenta la compagna di viaggio ideale, qualunque sia il luogo da raggiungere o l'esperienza da vivere. Insomma il video è ben curato e si guarda con piacere ma nasconde però (come spesso accade), alcuni spunti interessanti, piccole curiosità che vale la pena di approfondire. Ad esempio, nel filmato appare l'orso Tima, animale nato 14 anni fa in Russia e che da 8 vive a Malaga insieme al suo addestratore Padel. Trovato in un bosco dopo essere stato abbandonato dalla madre, oggi Tima viaggia per tutta la Spagna per partecipare a diversi spot pubblicitari e film, come una vera e propria star. C’è poi la scena del bungee jumping girata sul ponte Vizcaya che collega le città di Portugalete e Las Arenas nella provincia spagnola di Biscaglia. Il ponte è stato realizzato nel lontano 1893 ed è tuttora funzionante (è il più antico ponte trasportatore del mondo). La struttura è lunga 164 metri mentre la “gondola” (la parte basculante) può trasportare fino a 6 auto e decine di persone e per la prima volta è stata teatro di una performance estrema come quella realizzata nello spot. Ad integrazione della campagna pubblicitaria, il prossimo 4 luglio sarà lanciato il nuovo progetto digitale dedicato alla 500L Trekking che vede sempre protagonista il giovane papà alle prese con altre situazioni esilaranti. Il progetto video sarà presente sia sul canale Fiat di YouTube Italia sia, nel formato Masthead, nella home page di YouTube il 4 luglio: “Questa iniziativa punta a creare un'esperienza interattiva che mette al centro della storia l'utente e la 500L Trekking. Il protagonista si rivolgerà direttamente all'utente per andare a esplorare tutte le fasi ed esperienze della giornata, nella speranza di ricordare il momento esatto in cui ha smarrito le chiavi. Ma non è questa la sola novità in fatto di comunicazione per 500L Trekking. Nel catalogo cartaceo dedicato al modello, è già presente la realtà aumentata con il servizio "Augmented Reality" che permette di configurare la propria auto inquadrando le pagine del catalogo con uno smartphone”. Insomma per vivere questa nuova esperienza di configurazione basta solo scaricare l'applicazione “Ciao Fiat Mobile”, disponibile gratuitamente sull'App Store e Google Play, e buon divertimento.
(Fonte: www.repubblica.it - 2/7/2013)

lunedì 8 luglio 2013

Fiat 500X: 280.000 esemplari l'anno a Melfi


Fiat-Chrysler punta a costruire 280.000 esemplari l'anno della piccola crossover che sarà commercializzata con il marchio Jeep e con quello Fiat, adottando la denominazione 500X. Il modello, che sarà costruito nella fabbrica di Melfi, andrà in produzione a giugno dell'anno prossimo: la prima variante a debuttare sarà quella americana, seguita a distanza di tre mesi dalla versione Fiat. Secondo alcune fonti citate da Automotive News, i volumi dei due modelli saranno praticamente identici: Jeep sarà fabbricata in 150.000 esemplari l'anno, mentre Fiat coprirà i restanti 130.000. Per allestire le linee delle piccole Suv, Fiat ha annunciato l'anno scorso un miliardo di euro di investimenti per la fabbrica lucana. L'obiettivo del Costruttore è quello di puntare sulla produzione di modelli in grado di generare margini più elevati, per tornare ai profitti in Europa (tra il 2015 e il 2016) e al contempo ridurre la sovracapacità produttiva degli stabilimenti continentali. Il Gruppo conta di produrre in queste fabbriche due milioni di auto l'anno nel 2016, un obiettivo ambizioso, considerando che attualmente il valore si attesta a 1,2 milioni. Complessivamente, il piano di riorganizzazione delle sedi produttive di Italia, Polonia, Serbia e Turchia porterà il volume dei veicoli destinati all'esportazione al 15% della loro produzione totale. Secondo quanto riportato da Automotive News, il design della 500X è stato parzialmente modificato rispetto alla maquette quasi definitiva mostrata l'anno scorso. La crossover torinese sarà lunga circa 420 cm e verrà commercializzata nelle varianti a trazione anteriore o integrale, a differenza della Jeep, che dovrebbe essere proposta solo con le quattro ruote motrici. Entrambe sfrutteranno la piattaforma Small Wide della 500L e della nuova 500L Living.
(Fonte: http://europe.autonews.com - 4/7/2013)

domenica 7 luglio 2013

Così l'Italia rischia la demotorizzazione


Chi l'avrebbe mai detto: gli italiani comprano più biciclette che automobili. La notizia ha dell'incredibile ma è tutta vera. Sarà che la crisi ha impoverito i portafogli e fatto schizzare alle stelle il costo del carburante, sarà che i progetti di cicloturismo impazzano da mesi sul web e nelle strade delle città, ma fatto sta che per la prima volta nella storia recente del nostro Paese il parco auto circolante si contrae e le vendite di biciclette superano quelle di auto. Una ricerca condotta a livello europeo dalla società di consulenza d'azienda globale AlixPartners, solo il 16% dei ragazzi tra i 18 e i 29 anni è ormai realmente interessato all'acquisto di un'auto e, parallelamente, si diffondono modalità di trasporto alternative, più "eco-friendly ed economiche". In questa caduta libera, però, non siamo soli. Negli ultimi 12 anni (dal 2000 al 2012) i principali Paesi europei, ad eccezione della Germania (+16%), hanno registrato una drammatica riduzione nella produzione di vetture: Francia (-37%), Spagna (-34%), Gran Bretagna (-13%), Italia (-62%) e Belgio (-50%). Secondo lo studio, in Italia si stanno registrando segnali di una incipiente demotorizzazione, ovvero una contrazione del parco auto circolanti, con impatti negativi evidenti su tutta la filiera. Nel 2012 per la prima volta il saldo tra nuove immatricolazioni e radiazioni è stato negativo (-38.000 veicoli), mentre nei precedenti anni era sempre stato positivo: nel 2011 + 345.000, nel 2010 +304.000 e addirittura nel 2006 +564.000. Nonostante ciò, nel nostro Paese la concentrazione di vetture per abitante resta tra le più alte d'Europa, 608 ogni mille abitanti contro una media europea di 497. L'analisi evidenzia anche, come alla base di questa inversione di tendenza, ci siano principalmente tre fattori percepiti in tutta Europa. In primis quello economico; i crescenti costi per la gestione dell'auto, l'aumento della pressione fiscale e la limitata capacità di spesa delle famiglie determinata dal duro impatto della recessione hanno determinato un crollo delle vendite e un atteggiamento meno positivo verso il possesso del bene automobile e più propenso al rinvio della sostituzione della propria vecchia auto. In particolare, i costi annui per il mantenimento delle quattro ruote sono cresciuti mediamente in tutta Europa del 4,5% (da 3.278 a 3.425 euro), così come quelli del carburante (+16%). Contestualmente altre scelte connesse alla tutela e alla sensibilità ambientale hanno portato ad aumentare le aree a traffico limitato con conseguente boom delle vendite di biciclette, crescita delle piste ciclabili e sviluppo di forme di mobilità alternativa come car pooling e car sharing. Nel giro di pochi anni, le vendite di velocipedi hanno superato quelle di auto (nel 2012 1,6 milioni contro 1,4), sebbene il nostro Paese mantenga una delle percentuali più basse di concentrazione per abitante di due ruote non a motore: 440 ogni mille abitanti, contro 1.010 dei Paesi Bassi e 900 della Germania, anche se meglio di Francia (370) e Gran Bretagna (290). In Italia solo il 5% delle persone considera la bici il proprio principale mezzo di trasporto. I dati attestano tuttavia che le famiglie italiane stanno riducendo l'utilizzo dell'auto, dalle 5,1 volte in media a settimana del 2010 alle 4,4 del 2012, privilegiando altre modalità di trasporto più economiche ed "eco-friendly".
(Fonte: www.repubblica.it - 27/6/2013)

sabato 6 luglio 2013

Ferrari è "Best Performance Engine" 2013


E tre: un motore Ferrari si porta a casa per la terza volta l'"International Engine of the Year Awards". Stavolta la coppa tocca al V12 della F12 e non poteva essere altrimenti visto che questo 6262cc aspirato arriva a 740 Cv con raffinatezze mai viste. Una giuria di 86 giornalisti specializzati quindi non ha avuto dubbi ad assegnare i due premi. "Vincere sia il premio per miglior motore oltre i 4000 cc che quello assoluto - ha spiegato Jean-Jacques His, responsabile Motopropulsori della Ferrari - per il terzo anno consecutivo è un risultato fantastico per tutta la Ferrari. E' il riconoscimento all'impegno di un relativo piccolo gruppo di ingegneri costantemente impegnato nel raggiungimento di obiettivi tecnici ambiziosi. Sono sufficienti tre numeri per dimostrare i risultati di questo sviluppo: 120 CV in più e il 30% di emissioni in meno rispetto al precedente V12 che equipaggiava la 599 GTB Fiorano, con un aumento del 30% in accelerazione longitudinale".
(Fonte: www.repubblica.it - 5/6/2013)

venerdì 5 luglio 2013

Ram 1500 EcoDiesel: buona la prima!


Negli U.S.A. è il primo nel suo segmento di mercato a montare un motore a gasolio: il Ram 1500 EcoDiesel, spinto dal 3.0 V6 prodotto dall'italiana VM, fa il suo debutto nei listini della Casa. Il nuovo pick-up è dotato di una versione specifica del motore, che è stato rinnovato per l'occasione con il sistema AdBlue di iniezione dell'urea, in grado di abbattere drasticamente le emissioni di ossidi d'azoto.
Tante piccole attenzioni per i consumi - Il modello, che monta di serie il cambio automatico TorqueFlite a otto marce, è dotato di equipaggiamenti non usuali per un pick-up della sua categoria: oltre allo Start&Stop sono numerosi i sistemi in grado di abbattere i consumi. Tra questi rientrano quelli di aerodinamica attiva, con le griglie che si chiudono quando le necessità di raffreddamento lo permettono. Il V6 EcoDiesel eroga in questa versione 240 CV e 570 Nm, e va ad affiancare i motori a benzina già in gamma, il 3.6 V6 Pentastar e il 5.7 V8 Hemi.
Anche i tedeschi promuovono il diesel negli U.S.A. - L'ampliamento dell'offerta diesel in America non è un'iniziativa del solo Gruppo Chrysler. Oltre alla Casa di Auburn Hills, sono tanti i Costruttori che spingono sulle motorizzazioni a gasolio per conquistare nuove fette di mercato oltreoceano. Tra i sostenitori più convinti di questa politica ci sono le grandi Case tedesche, con in testa Gruppo Volkswagen, Mercedes-Benz e BMW.
(Fonte: www.quattroruote.it - 1/7/2013)

giovedì 4 luglio 2013

Fiat 500e: esaurita la produzione 2013


La Fiat 500e, presentata lo scorso novembre al Salone di Los Angeles e commercializzata in California, è andata "sold out" nello stato della costa pacifica. A ufficializzare la notizia, riportata da WardsAuto è stato Jason Stoicevich, numero uno di Fiat North America, che ha reso noto come da qui a fine anno tutta la produzione sia già stata prenotata. La 500e, prodotta nella fabbrica messicana di Toluca, è in vendita solo nel "Golden State", dove c'è una consolidata attenzione per i modelli elettrici e ibridi da parte del pubblico. Complessivamente, la California ospita 28 dei 205 showroom della Fiat negli Stati Uniti. Caratterizzata da accorgimenti aerodinamici specifici, che hanno portato il Cx da 0,36 a 0,31, la 500e è spinta da un motore elettrico che eroga 111 CV e 200 Nm e che garantisce - secondo la Casa - un'autonomia compresa tra i 130 e i 160 km, a seconda del tipo di utilizzo.
(Fonte: http://wardsauto.com - 25/6/2013)

mercoledì 3 luglio 2013

U.S.A.: Magneti Marelli inaugura un nuovo stabilimento nel Tennessee

 
È stato inaugurato a Pulaski, in Tennessee, il nuovo impianto industriale di Magneti Marelli Automotive Lighting per la produzione di proiettori e fanali per l’illuminazione pensata per il settore automobilistico. Si tratta del primo impianto produttivo sul territorio americano per il lighting, che rafforza ulteriormente una presenza già consolidata in area NAFTA, con gli impianti di Ciudad Juarez e Tepotzotlan in Messico e con 180 ingegneri del Centro di Ricerca & Sviluppo di Auburn Hills, nell'area metropolitana di Detroit, Michigan. Alla cerimonia di inaugurazione c'era Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat (che controlla Magneti Marelli) nonché presidente e a.d. di Chrysler. Al manager italo-canadese si sono affiancati il governatore del Tennessee, Bill Haslam, il senatore Lamar Alexander, la deputata al Congresso Marsha Blackburn, il sindaco di Pulaski, Patrick Ford, e i vertici di Magneti Marelli: l'amministratore delegato Eugenio Razelli, il responsabile Magneti Marelli Nord America James Rosseau e Stephane Vedie, responsabile Automotive Lighting Nord America. La nuova unità produttiva è stata realizzata con un investimento di circa 54 milioni di dollari. L’impianto impiega al momento 90 persone ma entro i prossimi quattro anni l’organico crescerà progressivamente fino a raggiungere quota 850 dipendenti. L’evento di ieri "è significativo perché sancisce il completamento di un progetto ambizioso e contemporaneamente l’inizio di una nuova vita per questo impianto”, ha dichiarato Sergio Marchionne nel corso dell’inaugurazione. “Il risultato raggiunto qui dimostra l’impegno e la motivazione a creare valore per il futuro, crescita e prosperità da parte di tutte le persone coinvolte in questa iniziativa”. “L’inaugurazione del nuovo impianto di Pulaski", ha dichiarato Razelli, "concretizza la volontà di Magneti Marelli di rispondere velocemente alla crescita di questo mercato, garantendo contemporaneamente qualità, livello tecnologico di eccellenza e soddisfazione dei nostri clienti chiave, in un contesto ricco di opportunità ma molto impegnativo. L’ allargamento del nostro footprint nel NAFTA ci attrezza ulteriormente per rispondere a queste sfide in maniera adeguata, in un’area fondamentale per la crescita del Lighting e dell’intera Magneti Marelli”. Il governo del Tennessee ha supportato l’iniziativa industriale di Magneti Marelli concedendo un pacchetto di incentivi all’investimento. Questo aspetto, assieme alla prossimità a importanti siti industriali di clienti chiave e alla possibilità di basarsi su una presenza industriale già attiva nell’ambito degli shock absorbers, ha avuto un’importanza decisiva nella scelta di localizzare a Pulaski la nuova realtà industriale per il lighting negli U.S.A. . Attualmente l’area industriale dedicata all’illuminazione si estende su una superficie di circa 15 mila metri quadrati, che sarà ulteriormente estesa per arrivare a 20 mila metri quadrati nel 2014. L’impianto ha una capacità produttiva di 2,5 milioni di unità di illuminazione l’anno, che progressivamente raggiungerà quota 5 milioni nel 2016. Il nuovo sito produrrà proiettori e fanali per Chrysler, Mercedes e GM. I primi proiettori saranno prodotti per Chrysler in particolare per la Jeep Cherokee, che monta proiettori alogeni, bi-Xenon e Day Time Running Light a LED. Dopo la recente inaugurazione del nuovo impianto cinese di Foshan, nel Sud della Cina, l’avvio del plant di Pulaski negli States ribadisce - recita una nota del gruppo - la presenza di Magneti Marelli Automotive Lighting nei mercati attualmente più positivi e importanti per l’automotive mondiale. Secondo i dati di IHS infatti, nel 2013 il mercato NAFTA supererà la quota di 16 milioni di auto prodotte, dopo aver già sfiorato i 15,5 milioni nel 2012. L’evoluzione tecnologica che deriva dalle tecnologie LED e dalle tecnologie Xenon - con la configurazione a 35 Watt e anche con la nuova soluzione a 25 Watt, altamente competitiva - ha aperto nuove frontiere in tema di sicurezza, riduzione di consumi energetici ed emissioni di CO2, offrendo al contempo nuove frontiere in termini estetici e di design. Secondo una ricerca di Automotive Lighting, infatti, un’auto che adotta tecnologia Xenon per la funzione abbagliante/anabbagliante e LED per tutte le altri funzioni di illuminazione anteriore e posteriore, potenzialmente può arrivare a risparmiare fino a 80 Watt e 2 grammi di emissioni CO2 al chilometro rispetto alla tradizionale illuminazione con lampade alogene oltre a garantire una guida con standard di sicurezza elevati. Questo elemento risulta interessante anche in ambito U.S.A., dove l’agenzia governativa EPA (United States Environmental Protection Agency) ha fissato per il futuro precisi standard in termini di efficacia energetica nei trasporti, indicando obiettivi severi di consumo medio “miles per gallon” per le flotte di nuovi veicoli. Con un peso di oltre 2 miliardi di euro sui 5,8 miliardi di fatturato totale di Magneti Marelli, circa 22 milioni di proiettori e 22 milioni di fanali prodotti annualmente, Automotive Lighting rappresenta una delle aree principali nel perimetro di business di Magneti Marelli e uno degli attori leader a livello mondiale nell’ambito dell’illuminazione. La presenza di Automotive Lighting è globale, con 23 sedi dislocate in 15 paesi a stretto contatto con i clienti: Brasile, Repubblica Ceca, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Italia, Malesia, Messico, Polonia, Russia, Spagna, Turchia e U.S.A. . I centri di ricerca e sviluppo, focalizzati sull’innovazione, si trovano in Europa (Germania e Italia) e negli Stati Uniti. Alcune delle principali innovazioni di Automotive Lighting nell’evoluzione tecnologica del settore, sono state l’introduzione sul mercato dei primi fari allo Xenon nel 1991, la luce di curva dinamica allo Xenon nel 2003 e il primo proiettore con modulo a infrarossi attivo nel 2005. Intraprendendo una vera e propria rivoluzione nella tecnologia del lighting, nel 2008 Automotive Lighting ha lanciato la produzione di serie del primo proiettore full-LED al mondo (per l’Audi R8), con tutte le funzioni di illuminazione abilitate da fonti luminose a LED. Quindi è stata la volta del primo proiettore al mondo dotato di sistema di visione notturna attivo a raggi infrarossi e, dal 2010, il primo proiettore full-LED con funzione adattiva (per la Mercedes Benz CLS). Magneti Marelli è presente nell’area NAFTA dal 1976 con impianti industriali e con una partnership strategica con Mopar per la distribuzione di componenti all-makes nell’aftermarket nordamericano. Le attività industriali di Magneti Marelli in Nord America coinvolgono le aree di business powertrain, sistemi elettronici, lighting, sistemi di scarico e sospensioni, si estendono fra Auburn Hills (MI), Sanford (NC), Pulaski (TN), El Paso (TX) in U.S.A. e Juárez, Santillo e Tepotzotlán in Messico.
(Fonte: http://america24.com - 17/6/2013)

martedì 2 luglio 2013

Fiat: assegnato allo stabilimento di Pomigliano il premio "Gold Medal WCM"


Lo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco riceverà la medaglia d’oro per l’efficienza di produzione da parte del World Class Manufacturing. L’amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, ha svolto una visita a sorpresa allo stabilimento “Giovambattista Vico” di Pomigliano d’Arco accompagnato da Haijme Yamashina, che ha svolto proprio una verifica per il World Class Manufacturing. “La medaglia d’oro conferita allo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco per il raggiungimento del punteggio utile previsto dalla WCM è l’ennesima conferma della qualità del lavoro fatto in questi anni, grazie soprattutto all’impegno quotidiano degli operai che hanno creduto in un progetto destinato a valorizzare le potenzialità del sito campano”, commentano in una nota congiunta il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio D’Anolfo, e il segretario regionale Ugl Metalmeccanici Campania, Luigi Marino, evidenziando come “il riconoscimento mondiale ottenuto dev'essere una vittoria per tutti: i lavoratori, i sindacati, il territorio. Per questo, auspichiamo che possa essere un trampolino di lancio verso nuovi, importanti traguardi - concludono -, a cominciare dalla riassunzione in tempi brevi di tutti gli operai ancora in cassa integrazione”.
(Fonte: www.italpress.com - 28/6/2013)

lunedì 1 luglio 2013

Fiat: Stefan Ketter nuovo responsabile del Progetto Pernambuco


Stefan Ketter, che manterrà l'incarico di Chief Manufacturing Officer di Fiat-Chrysler, è il nuovo responsabile del Progetto Pernambuco, che ha l'obiettivo di creare, nell'omonimo Stato brasiliano, un grande polo industriale avanzato per la produzione di automobili. "Si tratta per Fiat-Chrysler di un'iniziativa fondamentale che è stata affidata ad uno dei manager strategici per lo sviluppo produttivo dell'Azienda a livello mondiale", commenta in una nota Sergio Marchionne, a.d. di Fiat e presidente e a.d. di Chrysler. Grazie all'elevato livello di integrazione, lo stabilimento, il secondo della Fiat in Brasile dopo quello di Betim, produrrà, con un investimento di oltre 3 miliardi di reais, tra 200 e 250mila unità all'anno. L'avvio della produzione è previsto nel 2014. Situato nella città di Goiana, a nord di Pernambuco, l'impianto si estende in un'area di circa 12 milioni di mq. Nella nota si legge anche che "per le condizioni geografiche estremamente favorevoli, il polo industriale potrebbe crescere di ulteriori 1,4 milioni di metri quadri destinati ai fornitori". Pernambuco sarà un impianto che rafforzerà notevolmente la leadership del gruppo in Brasile e che darà un forte contributo allo sviluppo economico, tecnologico e industriale del Paese. Nel 2012 Fiat, che mantiene da 11 anni il primato delle vendite in Brasile, ha registrato la sua miglior performance nei suoi 36 anni di presenza con circa 840 mila automobili e veicoli commerciali leggeri immatricolati (+11,1% rispetto all'anno precedente). Anche nei primi 5 mesi di quest'anno l'azienda ha raggiunto numeri da record, con vendite pari a oltre 316 mila unità (+10,4%).
(Fonte: www.corriere.it - 26/6/2013)